STORIE GIALLOROSSE… Protagonista a sorpresa
di Franco BOVAIO – Il 14 settembre del 1983, la Roma esordì nella vecchia Coppa dei Campioni, che era più prestigiosa e difficile della Champions di oggi perché vi partecipavano solo le squadre che avevano vinto i rispettivi tornei nazionali e perché fin dai sedicesimi tutte le partite erano ad eliminazione diretta con gare di andata e ritorno. Il match con il quale la Roma si presentò al cospetto delle grandi d’Europa, valido come gara di andata dei sedicesimi di finale, fu quello all’Olimpico contro gli svedesi del Goteborg.
Lo stadio era strapieno e l’entusiasmo alle stelle per la Roma con lo scudetto sul petto, che scese in campo con questa formazione: Tancredi, Oddi, Righetti, Ancelotti, Falcao, Maldera, Conti, Cerezo, Graziani, Di Bartolomei, Vincenzi. Sì, avete letto bene: Vincenzi, con Graziani spostato a centravanti per via dell’assenza di Pruzzo. Francesco Vincenzi, una seconda punta di ventisette anni che già aveva giocato con il Milan, il Monza, il L.R.Vicenza, il Bologna, il Brescia e la Pistoiese, era arrivato alla Roma insieme a “Ciccio” Graziani proprio in quel mercato estivo post scudetto, nel quale, nella rosa, aveva preso il posto di Faccini nel ruolo di terza punta dopo Pruzzo e Graziani. Ma il caso volle che proprio lui diventasse il protagonista a sorpresa della serata, perché al 5’ del secondo tempo segnò il primo gol della Roma nella coppa dalle grandi orecchie. Proprio come era capitato l’anno prima al suo predecessore nel ruolo di terza punta, Faccini, che a Cagliari aveva segnato il primo gol nel campionato dello scudetto! In giallorosso Vincenzi giocò solo in quella stagione 1983-84, nella quale mise insieme 23 presenze con 7 gol, di cui 1 in campionato, quello succitato in Coppa dei Campioni e 5 nella Coppa Italia che la Roma ebbe la forza di vincere dopo aver perso la finale contro il Liverpool.
