Dzeko resta e c’è l’idea Milik
(IL TEMPO)
Lo scorso gennaio ha ereditato la fascia di capitano in virtù della partenza di Florenzi, ma ora il futuro di Dzeko alla Roma è tutto da scrivere. Il bosniaco nel mercato estivo del 2019 è stato al centro di una lunga telenovela per un potenziale trasferimento all’Inter prima di rinnovare fino al 2022 il contratto che lo lega ai giallorossi ed ad appena un anno di distanza dall’accordo – la trattativa venne gestita in prima persona dal Ceo Fienga – non accennano a placarsi le voci di un possibile trasferimento.
Il motivo principale che spinge il centravanti lontano dalla Capitale è l’ingaggio da 7,5 milioni netti (più altri 500mila euro di bonus) per altre due stagioni, una cifra che viene considerata eccessiva per un bilancio che per il secondo anno consecutivo dovrà fare a meno degli introiti derivanti dalla Champions League. Dall’entourage del giocatore di Sarajevo non filtra alcun mal di pancia e viene ribadito che la volontà di Dzeko è quella di restare alla Roma, anche perché la sua famiglia si trova più che bene in città. Da parte del classe 1986 non ci sarà alcuna richiesta di cessione, anche se va segnalata qualche frizione con Fonseca per la gestione della partita europea con il Siviglia (la società gli vorrebbe affiancare un tattico italiano) e il forte pressing di Conte e Pirlo, che lo vorrebbero con sé all’Inter e alla Juventus.
L’allenatore nerazzurro lo considera la prima alternativa in caso di partenza di Lautaro Martinez, mentre quello bianconero lo ha messo in cima alla lista degli obiettivi per l’attacco se Higuain (stesso identico stipendio di Dzeko) dovesse lasciare Torino con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto. La mossa del nuovo tecnico della Juve allontana Milik, che è stato sedotto quando Sarri era ancora sulla panchina ed è stato messo ora in stand-by.
La prima scelta della punta polacca è quella di trasferirsi in Piemonte, ma non ha intenzione di aspettare oltre un paio di settimane per ricevere un nuovo segnale di gradimento. Tale fattore potrebbe favorire la Roma, che lo ha individuato come possibile erede di Dzeko nel caso in cui dal bosniaco arrivassero chiare manifestazioni di voler provare una nuova esperienza. Da più di un mese i contatti tra Fienga e De Laurentiis sono più che frequenti e la richiesta del numero uno partenopeo è di 15 milioni di euro oltre al cartellino di Under, profilo più che gradito da Gattuso per sostituire Callejon.
Al momento la Roma non ha intenzione di valutare così tanto Milik, un giocatore che si libererà a parametro zero il prossimo 30 giugno: sull’asse Roma-Napoli non vengono assolutamente esclusi scambi che potrebbero coinvolgere più giocatori oltre a quelli già menzionati (Meret ad esempio è un profilo che piace per la porta se Pau Lopez dovesse trovare una sistemazione). Sarà un mercato infuocato e ricco di scambi di plusvalenze