Debito non risanato e promesse non mantenute nella Pallotta story
(MILANO FINANZA) Il bilancio della presidenza Pallotta durata otto anni non è esaltante. Bilancio in rosso su diversi punti: in primis nei conti, con l’americano che ha realizzato una perdita record di 126 milioni nei primi nove mesi dell’esercizio 2019/20. Un passivo che si va ad aggiungere al debito pregresso, accumulato nella gestione Sensi, per un totale di 280 milioni di debito complessivo. Il piatto piange anche sul piano sportivo, con risultati deludenti malgrado la presenza in rosa di alcuni tra i giocatori più forti della Serie A come Salah, Allison, Pjianic, venduti – in qualche caso persino svenduti – per sistemare le finanze del club. Non ultimo, insoddisfacente è stato anche il modo di rapportarsi con l’ambiente Roma e con i suoi tifosi appassionati.
A Pallotta e al suo entourage va comunque riconosciuto il merito di aver rilevato un club in evidenti difficoltà economiche, con un debito di 320 milioni, portandolo fino alla semifinale di Champions League.