STORIE GIALLOROSSE di Franco BOVAIOTOP

STORIE GIALLOROSSE… La figurina mancante

Luca Birigozzi ha compiuto sessant’anni lo scorso 24 aprile e a noi che lo vedemmo arrivare alla Roma quando era ancora una giovane promessa del calcio italiano questa ricorrenza a cifra tonda ha fatto un certo effetto. Perché per noi quel ragazzino che la Roma aveva preso nel 1980 dalla Ternana è rimasto sempre il giovane talento al quale una volta, dopo essersi lamentato per un rigore che non gli era stato dato contro l’Ascoli, il presidente dei marchigiani bianconeri, l’inarrivabile e indimenticabile Costantino Rozzi, aveva detto: “Ma di che si lamenta Birigozzi, che non sta neanche nell’album delle figurine”. Ecco, il giovane Luca nella storia della Roma è rimasto più per quella frase di Rozzi che per le gesta che ha compiuto sul campo, dove ha comunque vinto la Coppa Italia 1980-81. Non male per uno che ha giocato appena 3 partite di campionato in giallorosso, visto che pur con le sue pochissime apparizioni ha alzato più trofei di tanti altri giocatori, campioni compresi, che con la Roma hanno giocato molti anni. Anche se come attaccante, pure dotato di una buona tecnica di base, non ha sfondato, dimostrando di soffrire molto il salto dalla provincia alla metropoli. Problemi di personalità, si disse a quei tempi, tanto che a fine stagione la Roma lo cedette al Pisa. Dopo aver smesso di giocare a calcio è tornato nella sua Lombardia, dove oggi fa il presidente della società di nuoto Team Insubrika di Sesto Calende.

(Rubrica a cura di Franco BOVAIO)

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