STORIE GIALLOROSSE… Comi? Libero!
Antonio Comi è l’attuale Direttore Generale del Torino, la società nella quale è cresciuto come calciatore e con cui si è affermato in Serie A nel ruolo di attaccante. Comi è uno di quelli che hanno il granata nel sangue, ma la sua carriera professionale lo ha portato a vestire anche la maglia della Roma per ben 5 stagioni, dal 1989 al 1994, nelle quali ha collezionato 96 presenze in campionato e 4 gol, compresi quello al Napoli e quello, spettacolare, in “bicicletta” all’Ancona. Ma non come attaccante, bensì come libero! Sì, avete capito bene, libero, che nel calcio di quegli anni significava fare il difensore centrale staccato alle spalle degli altri per andare a coprire i buchi che si aprivano quando qualche attaccante scappava al suo marcatore di riferimento.
Alla Roma arrivò perché, per ricoprire quel ruolo così particolare, nel quale aveva cominciato a giocare già nelle sue ultime stagioni al Toro, lo volle mister Gigi Radice, ingaggiato da Dino Viola per l’anno da passare al Flaminio. L’Olimpico era in ristrutturazione, le casse sociali ne risentivano e Viola, già impegnatosi con Ottavio Bianchi per la stagione seguente, aveva bisogno di una Roma di lotta. Di una squadra che scendesse in campo con il coltello tra i denti in ogni partita, tanto era difficile e faticosa quella stagione che si prospettava alla squadra. Così chiamò Radice e lui volle con se Comi, che ben conosceva e del quale, giustamente, si fidava ad occhi chiusi. Così iniziò l’avventura giallorossa del ragazzo. E in quelle stagioni bastava che ai tifosi della Magica dicevi “Comi?” per sentirti rispondere: “Libero!”.
(Rubrica a cura di Franco BOVAIO)