La Champions a palla ferma
(IL MESSAGGERO) I ritmi di gioco inevitabilmente più lenti che si vedranno in campo alla ripresa della Serie A potrebbero favorire la Roma e il gioco di Fonseca. I giallorossi in serie A sono andati a segno già 17 volte a seguito di un calcio piazzato sulle 51 reti complessive (33,3% delle marcature). Tre le punizioni dirette siglate da Kolarov, 5 i calci di rigore realizzati tra il serbo, Veretout e Perotti, 6 le reti scaturite da calci d’angolo e una (Mkhitaryan) a seguito di un cross di una punizione. Trend confermato anche in Europa League: delle 14 reti all’attivo ben 6 (42,8%) sono arrivate da palla inattiva. Schemi, certamente, sui quali Fonseca continua ad insistere anche in questo riavvicinamento al campionato. Ma anche una squadra che fa della fisicità una delle sue caratteristiche principali. Merito degli ottimi calciatori di punizioni come Kolarov e dei grandi colpitori di testa (Zaniolo, Mancini, Smalling, Fazio), abili a sfruttare le parabole disegnate sui calci d’angolo da Pellegrini e dal serbo.