FRONGIA “Lo stadio è pronto. L’iter tecnico è concluso, ora sta a noi”
L’Assessore allo Sport, Politiche giovanili e Grandi Eventi cittadini Daniele Frongia ha rilasciato una lunga intervista a Il Romanista. Queste alcune delle sue parole:
(…) Sappiamo perfettamente che il dossier su Tor di Valle non è di sua competenza, ma da uomo delle istituzioni e anche da tifoso giallorosso, quali sono le sue sensazioni sul nuovo stadio della Roma?
«I proponenti e gli uffici hanno concluso i lavori sul piano tecnico. Da adesso inizierà realmente e formalmente l’iter politico. La giunta Capitolina, dove ci sarò anch’io, valutati gli atti (predisposti su input proprio della stessa Giunta, ndr), si esprimerà. Poi ci sarà il passaggio in Assemblea Capitolina e poi ancora quello in Consiglio Regionale. Questi tre passaggi concluderanno tutta la parte relativa alla burocrazia, alla politica, poi si potrà iniziare la costruzione dell’opera. Purtroppo l’iter è stato travagliato e lungo, probabilmente troppo lungo. Iniziato anni prima dell’arrivo della sindaca Raggi. Un dossier che abbiamo ereditato, che è però molto importante e strategico per la città. Oggi spero di portare a casa quanto prima questa opera importante per la città, quella del nuovo progetto, quello oggetto della convenzione, quello che è stato rivisto durante la nostra consiliatura».
A proposito di Roma e di romani, lei ha comunicato in questi giorni che sono praticamente terminati i lavori a Campo Testaccio. Un’iniziativa di cui si è voluto occupare e che si è intestato da subito, fin dall’inizio del suo mandato. A che punto siamo effettivamente?
«Percorso anche qui molto lungo e non banale, anche perché quando siamo arrivati Campo Testaccio non era neanche più un impianto sportivo, era un cantiere chiuso di un parcheggio interrato. Sono stati fatti vari interventi di bonifica, con le scuole e i comitati dei cittadini che ci hanno sollecitato più volte, anche solo per la presenza nell’area di persone che vi alloggiavano abusivamente, oltre che per il degrado, l’incuria e la sporcizia. A Campo Testaccio abbiamo prima tolto le macerie e messo in sicurezza l’area, abbiamo iniziato la cura di una parte del verde, e soprattutto abbiamo riportato a livello il terreno, tornato grosso modo ad essere quello che dovrebbe. C’era anche un problema importante su una fogna, che è stata riparata e messa in sicurezza, ed ora è coperta. Finalmente si inizia a vedere la luce e a tornare verso un uso sportivo. Quello che posso confermare, e lo faccio ben volentieri, è proprio questo: Campo Testaccio tornerà ad essere uno spazio per lo sport».
Tornando allo stadio di Tor di Valle. Potrebbe essere il vostro modo per presentare la vostra ricandidatura alla guida della città il prossimo anno?
«Per il prossimo anno stiamo portando a conclusione molti file importanti per la città. Però, e sono davvero sincero, non è legato a fini elettorali. Vogliamo semplicemente chiudere quei progetti estremamente importanti per la città. Sono molti gli interventi in diversi settori, dai lavori pubblici alla mobilità. E anche lo stesso sport, con alcune opere che abbiamo ripreso in mano. Quindi da questo punto di vista c’è la voglia di chiudere e soprattutto di chiudere bene».