STORIE GIALLOROSSE di Franco BOVAIOTOP

STORIE GIALLOROSSE… “Amedeo … ma ‘ndo vai!”

L’episodio è celebre, ma se parliamo di Amedeo Carboni, uno dei terzini sinistri più forti che la Roma ha avuto negli ultimi quaranta anni, non possiamo non raccontarlo.

Arrivato in giallorosso nel 1990 e rimasto a Roma fino al 1997, tra i suoi allenatori a Trigoria ha avuto anche Carletto Mazzone, che un giorno, durante una partita nella quale si spingeva troppo in avanti sulla fascia che stava proprio di fronte alla sua panchina (era pur sempre un terzino sinistro fluidificante, come si diceva allora) gli gridò: “Amedeo, quante partite ha fatto in Serie A?” E lui: “350 mister”. E Mazzone: “E quanti gol hai segnato?”. E Amedeo: “Quattro, mister”. E Mazzone: “E allora ‘ndo cazzo vai! Torna subito in difesa!”.

Lo stesso Carboni ride ancora di quel dialogo così colorito, mentre noi lo ricordiamo con affetto, perché della nostra Roma è stato un gran protagonista e capitano, dopo l’addio di Giannini. E con questa ha segnato anche un gol importantissimo, il 5 dicembre 1995, nella gara di ritorno di Coppa UEFA contro il Broendby, che all’andata aveva battuto la Roma 2-1. Carboni, all’88’, siglò il 3-1 della qualificazione dei giallorossi addirittura di destro (piede che usava solo per salire in macchina) su assist al bacio di Totti. E in panchina c’era proprio Mazzone, che quel giorno fu ben contento di averlo visto spingersi in attacco con la fascia da capitano al braccio.

(Rubrica a cura di Franco BOVAIO)

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