Nuovo stadio, lo stop di Friedkin frena anche Vitek
(GAZZETTA DELLO SPORT) La notizia in realtà circolava da giorni, ma l’ufficializzazione ha l’aspetto dell’ennesima tegola per il progetto Stadio della Roma: il magnate ceco Radovan Vitek ha congelato la trattativa per l’acquisizione delle società del gruppo Parnasi, tra cui Eurnova.
Martin Nemecek, direttore generale della CPI Property Group di Vitek, ha spiegato: «L’operazione è rinviata. Abbiamo discusso, ma non abbiamo assunto alcun impegno. Alle condizioni finanziarie di cui avevamo parlato, non è possibile concludere l’accordo». Un peccato, perché la Convenzione Urbanistica tra proponenti e Comune è praticamente pronta, ma che adesso difficilmente potrà andare in aula per l’approvazione (ci sarà bisogno di 5 votazioni) prima della fine dell’estate, visto che la giunta Raggi, obiettivamente, ha anche altre priorità dettate dall’emergenza coronavirus.
L’affare non è tramontato del tutto, ma messo in «stand-by». Delle tre società di Parnasi che Vitek era pronto rilevare (oltre a Eurnova, anche Capital Group e Parsitalia, virtualmente in mano a UniCredit), quella che permetterebbe l’affare legato allo stadio e al «business park» resta di maggiore interesse. E proprio per Tor di Valle, Vitek si era interfacciato direttamente col Gruppo Friedkin, nelle settimane che parevano precedere l’acquisizione della Roma. L’arretramento dello statunitense ha di conseguenza raffreddato anche l’operazione portata avanti dal magnate ceco