Roma, il problema dei prestiti
(CORRIERE DELLA SERA) Il calcio sta facendo dei piani per il futuro, sperando che la battaglia contro il coronavirus sarà vinta presto. La Lega calcio potrebbe riprendere il 2 maggio e chiudere il 30 giugno, giorno in cui scadono i prestiti e i contratti. Andare oltre significherebbe creare un problema a molte squadre. La Roma, ad esempio, ha in rosa Smalling (Manchester United), Mkhitaryan (Arsenal) e Zappacosta (Chelsea) in prestito, oltre a Kalinic, arrivato dall’Atletico Madrid. Il piano giallorosso era cercare un’intesa per abbassare il prezzo dei primi due, chiedere al Chelsea un altro anno di prestito per Zappacosta e restituire Kalinic, ma in questo momento di enorme incertezza è diventato molto difficile fare il prezzo di un calciatore.
C’è anche il discorso inverso, perché la Roma ha dato moltissimi giocatori in prestito: Nzonzi (al Rennes), Gonalons (Granada), Florenzi (Valencia), Olsen (Cagliari), Karsdorp (Feyenoord), Coric (Almeria) e soprattutto Schick (Lipsia). Su quest’ultimo il Lipsia ha il diritto di riscatto fissato a 29 milioni di euro che fino a poco fa sembrava un prezzo di favore. A giugno sarà ancora così? Ma, soprattutto, a giugno i club avranno finito i loro campionati? Sapranno se si sono qualificati per la Champions League?