Fonseca sta con la Roma
(IL MESSAGGERO) 6 ko in 9 partite, 5 su 7 in campionato e appena 4 punti conquistati, peggior inizio dopo la sosta di Natale dalla stagione 75-76. Numeri impietosi sul cammino della Roma, che però Fonseca sceglie di non affrontare con la squadra all’indomani del ko di Bergamo. Il tecnico continua a lavorare per aggiornare tatticamente la squadra, fragile e confusa, convinto che più di un calciatore sia debole psicologicamente. «Dovete ritrovare la convinzione in quello che fate», insiste a quattr’occhi o nelle riunioni con il gruppo. Chiede più coraggio e meno paura.
«Non mi sento in discussione», ha detto dopo il 9° ko stagionale (7° in campionato) su 32 partite, ma non ha più la certezza di restare nella prossima stagione. Peggio di lui sta messo solo Petrachi che, sempre più isolato a Trigoria e in silenzio anche durante il volo di ritorno nella Capitale (nemmeno una parola con i giocatori su input del club giallorosso), non è più in sintonia nemmeno con il suo segretario di fiducia Longo. Non è da escludere che a questo punto il ds anticipi l’uscita di scena con la risoluzione del contratto prima della fine della stagione. Vista, invece, da lontano «la Roma ha ancora la possibilità di fare bene: la trattativa per il cambio di proprietà non c’entra niente con il rendimento della squadra». Pallotta, insomma, crede nel riscatto. Almeno quanto l’allenatore.