Petrachi deve fare miracoli ma senza budget
(IL TEMPO) Un attaccante esterno e almeno un centrocampista per provare a rimpolpare una rosa decimata dagli infortuni. Alla luce dello stop di Diawara si fa sempre più urgente la necessità per Petrachi di aggiungere un mediano alla rosa di Fonseca, che ha chiesto rinforzi a gran voce e ha a disposizione soltanto Cristante e Veretout nel ruolo, vista l’impossibilità di abbassare Pellegrini a causa della prolungata assenza di Pastore.
Il ds, che deve far conto con i problemi di budget e con le mancate cessioni di alcuni esuberi che avrebbero alleggerito il monte ingaggi, sta valutando tutte le possibili soluzioni tampone per sei mesi, tra cui quella di Mandragora che gli è stato offerto. Non è escluso che la Roma possa prendere due giocatori in quel ruolo visto che l’Elche ha già accettato l’offerta da 5 milioni di euro per Villar e il Valencia, proprietario dell’80% del cartellino, ha sol tanto altri due giorni per esercitare il diritto di prelazione. Con il giovane mediano spagnolo c’è già un accordo per un contratto fino al 2024 a 300mila euro annui.
Escluso un clamoroso ritorno di Nzonzi, cercato da Rennes, Lione, Aston Villa e West Ham dopo la rottura con il Galatasaray. In attacco i giallorossi possono muoversi soltanto in prestito con diritto di riscatto e perciò devono far fronte al muro alzato da Inter e Herta Berlino per Politano e Dilrosun, mentre Shaqiri è definitivamente uscito dalla lista. Suso non piace e il Milan, come le società già citate, non lo dà in prestito senza obbligo di riscatto. Una delle ipotesi ancora in piedi è quella di Januzaj, per il quale la Real Sociedad è disposta ad accettare una cessione a titolo temporaneo con riscatto a 15 milioni. Più indietro Idrissi e Bergwijn, difficilissima la pista che porta a Bernardeschi.