Roma-Friedkin, il tavolo si sposta negli States per definire a Natale
(CORRIERE DELLO SPORT) Dan Friedkin, conferma attraverso i suoi legali, la strategia: intervenire sull’aumento di capitale della Roma per poi diventare azionista di maggioranza. Bisognerà vedere cosa farà Pallotta, disposto anche a restare con una quota minoritaria. In ogni caso, in caso di cessione, il presidente uscirà recuperando i soldi investiti nella Roma. Friedkin vuole fare le cose sul serio e senza perdere troppo tempo, altrimenti non sarebbe rimasto nella Capitale per quattro giorni.
Per acquistare il pacchetto di maggioranza ci vorranno circa 750 milioni, compreso il progetto dello stadio, anche se bisogna tener presenti i 272 milioni di debito. Lo studio Tonucci è lo studio legale che rappresenta la Roma, non solo Pallotta. Il presidente può avere anche altri avvocati e altri consulenti, che portano avanti per lui la trattativa negli Stati Uniti dove le procedure sono molto più snelle rispetto all’Italia, dove sono necessari tre o quattro mesi di negoziazioni. Negli States si potrebbe chiudere tutto in un mese.