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MANCINI “Il gol è stata una bellissima emozione, me la ricorderò sempre”

Il difensore giallorosso Gianluca Mancini, autore di un gol di pregevole fattura, ha parlato al termine del match vinto contro il Brescia. Queste le sue parole a Sky Sport:

Partiamo dal tuo gol. È un’arma in più il gol dei difensori…
Si può essere importante ma noi difensori dobbiamo pensare a difendere e a non far fare gol agli attaccanti avversari, poi i gol nostri aiutano la squadra. Noi davanti abbiamo giocatori che possono risolverla, oggi per fortuna l’abbiamo sbloccata noi e è andata bene.

Avete accettato l’uno contro uno con gli attaccanti oggi. Che intesa c’è con Smalling?
Forte, ci alleniamo con tutti i compagni di reparto e lavoriamo molto durante la settimana. Abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi sapevamo che il Brescia lasciava gli attaccanti alti e io e Chris ce la giocavamo senza paura nell’uno contro uno, il calcio è così e bisogna accettare i duelli.

Cosa hai provato quando il pallone è entrato in porta?
Tanta emozione, cercavo da tanto di fare gol all’Olimpico davanti ai tifosi e sentire il boato. È stata una bellissima emozione, me la ricorderò sempre.

C’avevi preso gusto a giocare a centrocampo?
Il ruolo da centrocampista l’ho fatto nel migliore dei modi perché eravamo in emergenza e io sono giovane e devo dimostrare ancora tanto, ho provato a dare una mano a tutti, da difensore mi sento più a mio agio poi a centrocampo siamo messo bene ed è giusto che giocano i miei compagni.

Un giovane italiano ha bisogno di un allenatore che creda in lui?
Io ho la fortuna di esser stato allenato da Gasperini che lancia i giovani e ora da Fonseca che mi ha spiegato tante cose quando sono arrivato, sapeva che venivo da un calcio diverso. All’inizio ho avuto delle difficoltà, ma lavorando ogni giorno al massimo, parlando con lo staff e con il mister posso solo migliorare, anche grazie ai compagni che mi aiutano sia in campo che fuori, soprattutto quelli con più esperienza.

Ti ispiri a Materazzi vero?
Si Marco è sempre stato un riferimento perché oltre alle doti da calciatore mi piacevano carisma e personalità, è sempre stato il mio idolo.

Hai sfruttato l’esperienza a centrocampo anche per migliorare come difensore?
Si io questa esperienza da centrocampista l’ho sfruttata nel migliore dei modi perché mi ha migliorato nel palleggio e nell’essere pressato con poco spazio. Oggi questa esperienza mi ha aiutato molto per giocare dietro.

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