RASSEGNA STAMPACAMPIONATO

L’esame della Roma di Fonseca

(IL TEMPO) Un esame di maturità. Per dimostrare di essere grandi e di meritare di stare nelle zone più nobili della classifica, la Roma è chiamata a fornire una grande prestazione nello scontro diretto con il Napoli, appena scavalcato al quarto posto in classifica.

I giallorossi hanno trovato un’identità tattica ben definita in piena emergenza e affronteranno con tutt’altro spirito la sfida con gli uomini di Ancelotti rispetto a quanto fatto nel derby con la Lazio e nel ko casalingo con l’Atalanta. Fonseca sa che l’anticipo di oggi alle 15 è un’occasione da non farsi sfuggire e alla sua squadra ha chiesto di scendere in campo con la stessa mentalità vista nelle ultime apparizioni, senza accontentarsi in partenza di un pareggio: “Per me è molto importante che la squadra abbia un atteggiamento positivo, è la cosa più importante. Se la squadra ha un atteggiamento come quello visto in queste ultime partite possiamo avvicinarci alle altre e possiamo lottare in ogni partita. E’ vero che abbiamo avuto tanti infortuni, ma in tutti i casi è più importante avere una mentalità ambiziosa. La squadra lo sta dimostrando in questo momento, è molto importante per me vedere questa ambizione in tutti i giocatori”.

Il tecnico portoghese si augura di vivere la sfida da bordo campo insieme ad Ancelotti, contro la cui squalifica il Napoli ha presentato ricorso d’urgenza: “E’ un grandissimo allenatore, ha vinto con grandi squadre, ed ha grande qualità. Lo rispetto molto, è un uomo molto serio e onesto. Mi piace molto e mi aspetto che possa essere della partita dalla panchina”. Fonseca con classe ha lanciato una frecciatina alla classe arbitrale: “Abbiamo visto molti errori in questo momento, mi aspetto che non parleremo degli arbitri dopo questa gara”, ed ha preferito tener per sé ogni possibile indicazione di formazione, evitando di dare vantaggi all’avversario, assicurando poi che non snaturerà le sue idee di gioco: “Non vedremo una Roma più bassa per togliere profondità al loro attacco, siamo una squadra corta e difendiamo lontano dalla porta. Voglio che sia così anche col Napoli. Sappiamo che è una squadra, in questo momento, più forte, ma dobbiamo essere compatti e chiusi, se possibile però lontano dalla porta. Cetin ha possibilità di prendersi un posto. E’ un ragazzo bravo, sta imparando tutti i giorni e può essere una soluzione, ma anche Jesus è pronto. Così come Spinazzola. Pastore? Sta bene e sta giocando bene, non ci sono molte altre soluzioni”.

L’allenatore giallorosso ha speso poi parole di elogio per il ds Petrachi, atteso da alcuni viaggi di mercato nella prossima settimana: “E’ una presenza forte e molto importante, vicina alla squadra ed esigente. C’è sempre con parole di grande ambizione. E’ esigente e penso che sia molto positiva la sua presenza con il gruppo”. I concetti di Fonseca sono chiari e lineari: la Roma può e deve fare risultato con il Napoli, che ha sempre vinto
all’Olimpico negli ultimi tre anni.

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