EDITORIALE. Roma stanca fisicamente e mentalmente…
Arriva la sosta, benedetta da alcuni (Mister Fonseca), inopportuna per altri (Smalling). La Roma ha affrontato un periodo di partite cruciali, tutte a distanza di tre giorni, con una rosa ridotta al minimo per via dei molti infortuni. Per tutti gli altri, lavoro extra, tanto che nella trasferta in Germania prima e a Parma dopo, ci si è arrivato col ‘braccino corto’. Contro il Borussia oltre a tutti i problemi, ha pensato bene di metterci anche l’arbitraggio, ma noi siamo la Roma ed andiamo oltre.
Al Tardini la Roma si presenta con lo stesso undici che aveva giocato qualche giorno prima in Germania, ma purtroppo nella realtà non è mai scesa in campo: quegli stessi giocatori che l’avevano sorretta fino a quel momento (vedi Mancini e Pastore) sono arrivati col serbatoio in riserva, cosi anche Dzeko e Kolarov, Pau Lopez ha messo tutto quello che aveva con un paio di interventi di pregevole fattura, ma tutto ciò non è bastato. Palla sporca di Sprocati e allo scadere il raddoppio di Cornelius segnano la seconda sconfitta di Fonseca in questa stagione.
Adesso spazio alle nazionali, sperando che le critiche per queste due ultime sconfitte non logorino l’ambiente ma soprattutto la speranza che la pausa regali forze fresche per chi ha giocato ma soprattutto ci restituisca giocatori dall’infermeria (Pellegrini e Mkhitaryan, rimasto nella Capitale per recuperare al meglio). Come ai tempi della guerra però, speriamo che dei 10 giallorossi partiti alla volta delle Nazionali, tornino tutti sani e salvi….