Dzeko in bilico, Kalinic spera
(IL TEMPO) In attesa di sapere se potrà sedersi o meno sulla panchina di Marassi – oggi verrà discusso il contro-ricorso della Figc nei confronti dell’annullamento della squalifica di Mazzarri, ovvero uno dei punti su cui si basa il ricorso presentato dalla Roma – Fonseca ha fatto la conta degli infortunati nel primo allenamento settimanale.
Il tecnico portoghese, che negli scorsi giorni ha potuto lavorare con un gruppo ridotto all’osso tra i giocatori in infermeria e quelli convocati in nazionale, è alle prese con le spinose questioni relative agli infortuni di Dzeko e Under. L’attaccante bosniaco ieri è stato visitato a Villa Stuart dal professor Pesucci, il chirurgo che lo ha operato, e si è limitato a svolgere un lavoro differenziato in palestra così come Zappacosta, Diawara, Pellegrini e Mkhitaryan (l’obiettivo è il Milan): il timore è che per il bomber non basterà neanche la mascherina in carbonio, di cui ieri sono state prese le misure per la produzione.
Prima di ufficializzare il forfait saranno però decisivi i test con lo strumento protettivo e le sensazioni giornaliere in allenamento, con Kalinic che è pronto a prendere il suo posto, desideroso di trovare il primo gol in giallorosso dopo quello annullato da Massa nel finale concitato di Roma-Cagliari. Under, reduce dalla lesione al bicipite femorale della coscia, non si è ancora aggregato ai compagni e nella seduta di ieri ha svolto soltanto un lavoro differenziato in campo: anche le sue condizioni sono monitorate giorno per giorno, ma non è c’è da aspettarsi un impiego contro la Sampdoria di Ranieri, dove tutto al più potrà essere convocato.
Le buone notizie per Fonseca arrivano invece da Florenzi, di nuovo in campo con gli altri calciatori dopo la pesante influenza di cui è stato vittima la notte precedente alla sfida con il Wolsfberger. Il capitano giallorosso ha concluso il ciclo di cure antibiotiche a cui era stato sottoposto e sarà pienamente a disposizione per il match contro la Samp: il numero 24, il cui posto sulla fascia destra è stato preso da Santon prima e Spinazzola poi, probabilmente partirà titolare, andando a formare con Smalling, Mancini e Kolarov quella che è la difesa ideale nello scacchiere tattico di Fonseca.
Oltre all’esterno, che ha dovuto rinunciare al doppio impegno con l’Italia, a Trigoria si è rivisto in gruppo anche Cetin, assente da quasi un mese per una forma virale e per via dell’intervento per la rimozione di un dente a cui si è sottoposto. Il centrale turco ancora non è stato utilizzato in stagione, ma almeno potrà tornare nell’elenco dei convocati. Nella lista dei disponibili per la gara a Genova ci sarà anche Perotti, che anche ieri, così come Cetin, ha svolto parte dell’allenamento in gruppo, prima di staccarsi per una parte individuale. L’argentino è da considerarsi recuperato, ma ha bisogno di ritrovare la forma migliore e difficilmente troverà spazio dall’inizio con i blucerchiati, dove è attesa un’altra chance per Pastore, che agirà sulla trequarti insieme a Zaniolo e Kluivert, con Veretout e Cristante a centrocampo. L’auspicio di Fonseca è che l’infermeria si svuoti del tutto nel minor tempo possibile.