Pallotta a caccia di sponsor
(IL TEMPO) Terminati due lunghi mesi di calciomercato per la Roma di Fonseca è tempo di pensare solamente al campo, mentre la dirigenza guidata dal presidente Pallotta, che ha deciso di ristrutturare l’organigramma della società a gennaio nominando Fienga come Ceo, è focalizata sulla continua ricerca di nuovi sponsor e sul portare avanti il progetto relativo al lo stadio che dovrebbe sorgere a Tor di Valle.
Il compito di chiudere nuove partnership commerciali è in mano al Cro Calvo, un dirigente che sta scalando sempre più posizioni nell’indice di gradimento dell’imprenditore di Boston soprattutto per la sua personalità. Calvo, rappresentante del club nell’ultima riunione dell’Eca andata in scena a Ginevra, nelle prossime settimane potrebbe ricevere una muova carica, che non sarà però quella di direttore generale. Possibili novità sono attese nelle prima settimana di ottobre, periodo in cui il consiglio d’amministrazione delibererà l’approvazione del bilancio relativo alla stagione 2018/19.
Nol frattempo il manager, passato anche attraverso le esperienze alla Juventus e al Barcellona, è a caccia di aziende che possano legarsi alla Roma: a viale Tolstoj stanno cercando un marchio da piazzare sulla manica sinistra della maglia da gioco della squadra capitanata da Florenzi, uno sponsor che acquisisca i diritti di denominazione del centro sportivo di Trigoria e un’azienda che possa sostituire Betway, col quale è stato interrotto il contratto triennale da Training Kit Partner a causa del Decreto Dignità voluto dallo scorso Governo.
Intanto dopo i matrimoni con Socios.com, piattaforma che aiuterà a coinvolgere i tifosi all’interno di alcuni processi decisionali della società, e con AWC-BET.com, che si occupa di scommesse online in Asia, è stato chiuso un accordo con l’artista Simone Legno e il suo brand di lifestyle di ispirazione giapponese fondato nel 2005: il quarantaduenne nato a Roma ha conquistato Pallotta disegnando una bozza della versione rinnovata della mascotte Romolo in un ristorante statunitense.
Per quanto riguarda il futuro impianto giallorosso si attende da parte del Comune guiddato dalla Sindca Raggi la convocazione di una riunione plenaria a cui parteciperanno i rappresentanti del club, Eurnova e tutti gli altri enti coinvolti. La delegazione romanista, guidata dal vice-presidente esecutivo Baldissoni, che dopo il rimpasto dirigenziale dello scarso inverno ha ricevuto le deleghe sullo stadio e su Roma Cares (oltre a quella legale), spera in un definitivo passo in avanti, in modo da scongiurare una volta per tutte il rischio di dover avviare una causa nei confronti del Campidoglio e contestualmente di portare avanti il piano-B pensato a Fiumicino.
Sul fronte sportivo Petrachi ha rivoluzionato l’intera area scouting, con il solo Vallone confermato rispetto agli uomini che fino allo scorso anno avevano lavorato con Sabatini prima e Monchi poi. Îl ds salentino ha personalmente scelto Massimiliano Greco come fisioterapista e Tiberio Ancora come educatore alimentare, si è porto dal Torino i fedelissimi Cavallo e Longo, mettendo poi sotto contratto un unico osservatore, Stefano Luxoro, che ha firmato un triennale: per il momento oltre all’ex Milan non verranno aggiunti altri scout. Un ruolo importante è stato assegnato a De Sanctis, che da team è diventato una sorta di braccio destro di Petrachi. L’ex portiere si occupa dei giovani giallorossi sparsi in prestito per l’Italia e ha in mano la gestione economica del settore giovanile, la cui conduzione tecnica è rimasta nelle mani di Tarantino.