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Roma: crocevia Dzeko

(IL TEMPO, Biafora) Prosegue l’intenso braccio di ferro a distanza tra la Roma e l’Inter per il trasferimento di Dzeko. L’attaccante bosniaco, che ieri non ha giocato con Rieti e Ternana per un leggero stop muscolare, è una precisa richiesta di Conte, intenzionato a regalargli le chiavi dell’attacco in coppia con Lukaku, altro giocatore per il quale i nerazzurri stanno riscontrando molte difficoltà in fase di trattativa con il Manchester United.

Per domani è previsto l’ennesimo contatto tra le due società a margine dell’assemblea di Lega e della presentazione del calendario di Serie A, con l’Inter che alzerà la propria proposta a 15 milioni di euro. Tale cifra non basterà però a convincere la dirigenza giallorossa, che ha alzato un muro, al momento invalicabile, sul prezzo della cessione: o Marotta e Ausilio mettono sul piatto 20 milioni o Dzeko resterà nella Capitale.

La strategia della Roma è quella di non concedere sconti ad una diretta rivale ed ha fatto sapere di essere disposta a tenere il giocatore anche per un altro anno, nonostante il classe 1986 sia in scadenza e si sia accordato da mesi per un triennale da circa 4,5 milioni annui di ingaggio con il club milanese.

Ad inizio giugno da Trigoria era stata recapitata un’offerta di rinnovo (a cifre inferiori all’attuale salario da 6 milioni netti) al bomber di Sarajevo, che ha però rispedito al mittente l’approccio, convinto che la sua esperienza alla Roma sia giunta al capolinea dopo quattro stagioni e 87 reti realizzate. Petrachi, viste le difficoltà nell’arrivare ad Higuain (smentito invece l’interesse per Junior Moraes), potrebbe provare a recuperare il rapporto con Dzeko, ma i due non hanno avuto ancora modo di confrontarsi faccia a faccia, anche per evitare un addio a parametro zero tra un anno.

Altro giocatore del reparto offensivo il cui futuro è incerto è Schick, per il quale è giunta una richiesta di prestito con diritto di riscatto dal Borussia Dortmund. Sempre in tema di attaccanti la Roma si è assicurata le prestazioni di Ruben Providence, giovane esterno del 2001, atteso in Italia per le visite mediche e la firma sul contratto ad inizio settimana. L’ormai ex PSG, a cui vanno 400mila euro e il 25% dell’eventuale futura rivendita, andrà però a rafforzare la Primavera di De Rossi, orfana di un titolare sulla fascia dopo l’addio di Cangiano.

A centrocampo l’obiettivo del direttore sportivo, che ad agosto si siederà a parlare del rinnovo di contratto con il procuratore di Zaniolo proponendo altri cinque anni a 1,8 milioni a stagione, è quello cedere Gonalons, Nzonzi e di trovare una sistemazione a Coric, mai impiegato da Fonseca nelle cinque amichevoli fin qui disputate dalla Roma, con il portoghese che lo ha portato in panchina soltanto una volta (senza impiegarlo) e che ieri gli ha addirittura preferito Santon come mediano. Il croato, acquistato da Monchi e praticamente mai utilizzato da Di Francesco e Ranieri, dovrebbe partire in prestito, visto che sarà difficile trovare una squadra disposta a spendere i 7,2 milioni necessari per evitare una minusvalenza. Dice definitivamente addio ai colori giallorossi Capradossi, venduto allo Spezia, squadra in cui aveva militato in prestito nell’ultimo anno. Il difensore era entrato nel settore giovanile di Trigoria a 14 anni ed ha racimolato soltanto due presenze in prima squadra.

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