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Roma, il bilancio lo sistema Raiola

(IL MESSAGGERO, Trani) In attesa che Petrachi, anche ufficialmente, diventi operativo, la Roma si affida a Raiola, il procuratore più ingombrante del nostro calcio. Se al manager riesce la doppia operazione proposta al club giallorosso, Pallotta va a dama, accontentando l’Uefa e soprattutto rispettando il Financial Fair Play: Manolas al Napoli e Luca Pellegrini alla Juve. Sono le cessioni che possono sistemare il bilancio e permettere, da luglio, il rafforzamento, cioè di muoversi in libertà sul mercato per migliorare la rosa. Come da percorso ufficializzato recentemente pure da Totti e Baldissoni, sono del resto necessarie plusvalenze, entro il 30 giugno, per 45 milioni che dunque arriverebbero con la partenza del difensore centrale e del fluidificante mancino.

BRACCIO DI FERRO – De Laurentiis conferma la negoziazione con la Roma. Ma fa il suo gioco: «Stiamo lavorando su Manolas da quando Albiol ci ha comunicato il suo disinteresse a proseguire con il Napoli. Dobbiamo capire a che prezzo acquisirlo: il calciatore inizia ad avere la sua età e diventa un vuoto a perdere perché poi non lo puoi rivendere. Con tutto il rispetto, lo valuto una cifra molto più bassa». Il presidente vorrebbe lo sconto sulla clausola di 36 milioni, anticipando l’operazione (prima della fine di giugno). Così chiama in causa pure il carattere del difensore e l’assenza dell’interlocutore (ds giallorosso). E punta a inserire qualche giocatore nella trattativa, a cominciare da Diawara che piace a Petrachi, contrario però a investire i 15 milioni chiesti dalla società partenopea. La quotazione non va bene alla Roma che darebbe il via libera solo se il Napoli pagherà i 36 milioni per Manolas, fondamentale per Ancelotti: Albiol è quasi del Villarreal e Koulibaly nel mirino dello United. Pure Mertens può rientrare nell’affare con la Roma.

PORTA APERTA – Ma la vera novità è l’ennesima trattativa della proprietà Usa con la Juve. Raiola spinge per il trasferimento di Luca Pellegrini in bianconero, valutandolo 20 milioni. Il club bianconero vorrebbe spenderne al massimo 15. Darebbe l’okay solo se Petrachi accettasse di coinvolgere nell’operazione il portiere Perin che è a bilancio alla cifra di 9 milioni. La plusvalenza giallorossa, essendo Pellegrini cresciuto nel vivaio, sarebbe pari al totale del prezzo e la Juve non rischierebbe la minusvalenza. Il ds preferirebbe Pau Lopez, ma il Betis Siviglia chiede 25 milioni (dei verdiblancos piace anche il centrale difensivo Bartra). Sempre con i bianconeri resta aperto il discorso per Higuain, da prendere in prestito, anche perché l’ingaggio è di 7 milioni più bonus (da spalmare in 4 anni). «Torna a Roma». Il procuratore di Defrel esclude che il suo assistito venga utilizzato da Petrachi per avere Barella dal Cagliari. Il centrocampista, già d’accordo con l’Inter, rimane comunque nel mirino del ds. Incontro, a Milano, tra Marotta e Fienga: non c’è ancora l’intesa per Dzeko. La Roma chiede 22 milioni: 12 non bastano. Il Milan insiste per Schick.

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