Fonseca ha fretta: dubbi sull’attacco, Schick al bivio
(LA REPUBBLICA, Ferrazza) La settimana di Paulo Fonseca comincerà domani, con il suo sbarco a Roma. La società giallorossa non può perdere altro tempo, i preliminari di Europa League e un’estate da organizzare, impongono di affrettare l’arrivo del tecnico, che nelle prossime ore verrà annunciato e comincerà ufficialmente a lavorare. Sembra che la firma arriverà quindi nella capitale, e non a Londra, con la stretta di mano a Pallotta rinviata a data da destinarsi. Il presidente non mette piede nella capitale da più di un anno, e non sembra intenzionato a farlo a breve, sarà quindi Fienga a presentare il nuovo tecnico che, come prima cosa, dovrà decidere se svolgere parte del ritiro pre-campionato di nuovo in montagna o interamente a Trigoria.
Fonseca — che pur di sedere sulla panchina della Roma ha rinunciato a due milioni totali di ingaggio per la clausola da versare allo Shakhtar — ha già cominciato a lavorare sul mercato insieme al ds Petrachi (ancora in attesa di liberarsi dal Torino), descritto come entusiasta per la nuova avventura. Uno dei nodi della rosa della prossima stagione è legato a Schick. L’attaccante praticamente risultato semi-anonimo nei suoi due anni di Roma, ha realizzato due gol con la maglia della Repubblica Ceca, contro la Bulgaria, spiegando poi perché si trova meglio con la maglia della nazionale. «Qui giochiamo diversamente dalla Roma, mi sento più nel gioco, più sul pallone e ho più possibilità. Questa è la differenza. Ogni attaccante poi vive di gol e quando non arrivano, si sente sotto pressione ». Costato, in totale, 42 milioni, Schick è a un bivio della sua carriera: restare e mettersi ancora in gioco in giallorosso, oppure trovare spazio in un altro club.