Sperare per credere…
EDITORIALE – Sperare nell’accesso alla zona Champions per credere a un’estate senza l’ennesima rivoluzione conseguente alle inevitabili cessioni. Sperare in un allenatore “top” per credere nell’ennesimo progetto tecnico della società di James Pallotta. Ma per credere, a nostro avviso, bisognerebbe smettere di sperare e provare (nel senso di dare prova) di aver capito gli errori del passato e intrapreso un nuovo percorso. Riflettere sul modo in cui sono stati sprecati tanti soldi arrivati dalle scorse qualificazioni alla massima competizione europea dovrebbe dare il senso delle priorità nell’opera di ricostruzione di una squadra le cui lacune vengono a galla ogniqualvolta chiamata a dare una prova di carattere.
Allo stesso modo sono tanti gli allenatori accolti a Trigoria come leoni e salutati pochi mesi dopo come “diversamente oni”. Tecnici che magari non avevano l’appeal di Conte o il fascino di Mourinho ma tutti (o quasi) professionisti di livello che non sono stati messi nelle giuste condizioni per svolgere il proprio lavoro. Finché non si farà chiarezza sulle strategie societarie si resterà in questo limbo fatto di tante parole e pochi fatti, gli unici da cui ripartire per costruire un progetto credibile.