ZANIOLO ”Per la prima volta vedo l’invidia altrui”
(LA REPUBBLICA) Non è sicuramente un momento entusiasmante quello che sta vivendo Nicolò Zaniolo. Il primo a sottolinearlo è stato Claudio Ranieri subito dopo il pareggio contro l’Inter, una partita in cui il giovane centrocampista è partito dalla panchina e ha giocato un secondo tempo alquanto anonimo. Proprio il talento 19enne, distratto dal delicato rinnovo contrattuale e dal corteggiamento dei più importanti club europei, si è lasciato andare a un piccolo sfogo sui social contro i suoi detrattori. “Non sono mai riuscito a vedere l’invidia degli altri, perché sono troppo soddisfatto della mia vita e perché non capisco il motivo per il quale esserlo – ha scritto Zaniolo su Facebook – Eppure sto iniziando a vederla, per la prima volta ci sto facendo caso. E allora mi sto ripromettendo di essere meno generoso con chi non gioisce delle vittorie altrui, con chi è frustrato e cattivo, con chi se la prende con gli altri per ciò che non è riuscito a ottenere per mancanza di talento o di sacrificio”.
Non è facile stabilire con esattezza cosa abbia spinto il numero 22 della Roma a riversare sui social il suo risentimento, ma non c’è dubbio che in queste ultime settimane, dopo un inizio di stagione formidabile, abbia dovuto fisiologicamente fare i conti con le critiche per qualche prestazione insufficiente. I quattro gol segnati in serie A, oltre ai due in Champions League, hanno avuto l’effetto di calamitare non solo le attenzioni di mezza Europa, ma anche una bella dose di pressione che per un ragazzo di soli 19 anni non è semplice gestire.
Zaniolo: ”Mi hanno augurato la morte” Comprensibile allora lo sfogo di Zaniolo, che su Facebook ha voluto rispondere a tutti coloro che hanno esagerato nelle critiche, arrivando in certi casi ad augurarsi perfino la sua morte. “Ti accorgi dell’invidia da come l’invidioso vuole buttarti giù, da come ti attribuisce colpe che non hai, da come non fa altro che dirti che lui non vuole niente dalla vita, che tanto il mondo è sporco e cattivo e lui è puro e onesto, anche se mentre lo ascolti senti il veleno nelle sue parole e l’angoscia di non avercela fatta – ha proseguito il giovane centrocampista nel suo post – Dovevo farci caso prima, avere maggiore attenzione. Invece la mia ingenuità me lo ha impedito, avendo sempre presupposto negli altri la mia stessa soddisfazione e la mia pienezza di vita. Curatevela, e se non siete soddisfatti di voi stessi lottate per esserlo e non siate mai sazi di raggiungere ciò che rincorrete. Credo che arrivare ad augurare perfino la morte ad un ragazzo di 19 anni che fa ciò che ama sia esagerato. Meno cattivi, su”. Rinnovo e nuovo ruolo: i nodi da sciogliere Non c’è dubbio che il complicato rinnovo di contratto abbia distratto non poco il ragazzo nelle ultime settimane. Attualmente Zaniolo ha un contratto fino al 2023 e guadagna 300mila euro netti a stagione, anche se con i bonus è già arrivato a 700mila euro. La Roma non vuole di certo lasciarsi scappare il giocatore il più talentuoso della rosa, almeno non quest’estate: il braccio di ferro, tra il procuratore che chiede 2,5 milioni netti e la dirigenza che offre una cifra più bassa, pare destinato a durare qualche altro mese. Non c’è solo il rinnovo, però, a tormentare il giovane azzurro, dal momento che anche la sua posizione in campo pare avergli creato qualche grattacapo.