RANIERI “La prova con la Sampdoria ha dato fiducia a tutti, ma dobbiamo continuare su questa strada”
Il mister giallorosso Claudio Ranieri ha parlato questa mattina in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Udinese. Queste le parole del tecnico giallorosso:
La gara contro la Sampdoria ha dimostrato che la Roma è viva?
Credo sia presto per dirlo, ci vogliono ancora altre prove. La prova ha dato fiducia a tutti, ma dobbiamo continuare su questa strada.
L’Udinese di Tudor non h amai perso?
L’avversario più difficile in questo momento: una squadra caparbia che si chiude e riparte. Sono molto preoccupato. Dovremo essere molto attenti e intelligenti, stare chiuso e ripartire. Chiedo aiuto al pubblico: deve capire che abbiamo bisogno, ci stiano dietro, ci incoraggino, ma dobbiamo essere pazienti. Siamo in lotta, la Champions è là. Noi ci vogliamo andare e anche il nostro pubblico però abbiamo veramente bisogno di loro che ci incoraggiano. Dobbiamo essere pazienti, senza farci prendere dalla smania, sennò facciamo il gioco dell’Udinese.
Abbiamo visto un ottimo secondo tempo a Genova. Schick e Dzeko possono giocare di nuovo insieme?
Sapete che a me piace giocare con due attaccanti, ma credo che l’Udinese voglia questo. Ancora devo decidere, ma credo che sceglierò uno dei due.
Un anno fa la Roma ha battuto il Barcellona. Che emozioni le ha dato? Che cosa è mancato alla Roma quest’anno?
Io capisco queste cose, ma scusatemi, già ho dimenticato la Sampdoria e figuriamoci di un anno fa. A me ora interessa l’Udinese, la mia energia è lì. Quello che è stato è stato, quello che verrà è importante. I tifosi si aspettano qualità e voglia di vincere per andare in Europa. Sarà difficile perché ci sono molte squadre che lottano come noi e dobbiamo fare il possibile per i nostri tifosi.
Come sta Florenzi? In caso si metterà la difesa a tre?
Florenzi ha fatto allenamento differenziato, oggi si allena con noi e vediamo come sta. Poi deciderò: potrei giocare a tre, ma staremo a vedere.
Quanto mancano i gol di Dzeko?
I gol del goleador principe di una squadra mancano sempre. Quando un allenatore costruisce una squadra vede la quantità dei gol fatti in determinati ruoli. Quando hai un goleador che ti abitua a stare sui 18, 20, 25 gol e ti aspetti sempre la stessa cifra. Quando non ci sono, pesa. Gioca sempre con impegno, questo è l’importante.
Che cosa ha reso così indispensabile Cristante?
Ha grandi potenzialità, si è fatto conoscere nell’Atalanta, lo conoscevo già prima. E’ quel giocatore che lavora da un’area di rigore all’altra. Fa grandi inserimenti ed ha un grande potenziale da gol. Mi fa piacere averlo in squadra.
Si è parlato della crescita di Totti in questo periodo dandogli più poteri decisionali. Pensi che sia la persona giusta?
E’ la persona giusta perché ama la Roma ed è capace. Passo dopo passo sta entrando in questo aspetto. Nessuno nasce imparato, lui ha tanta voglia di arrivare ad alti livelli, glielo auguro, è la persona giusta per fare questo. Bisogna però aspettare e farlo crescere, nessuno nasce imparato. Ogni lavoro ha i suoi pregi e difetti, Francesco sa molto del calcio giocato ed ora sta ampliando le sue conoscenze.
Kluivert sarà titolare? Cos’ha visto in lui?
Abbiamo visto ieri sera l’Ajax e oggi gli ho chiesto se abbiamo comprato il fratello, visto che era titolare in quella squadra. Lui è messo a ridere. Justin è un ragazzo in gamba, farà molto bene. Non è facile uscire da un progetto dove sono schematizzati, in Italia è un’altra cosa. Mi aspetto tantissimo da lui, ma anche da El Shaarawy, che oltre a far bene la fasciam fa anche gol e questo è importante.
Può giocare De Rossi?
Sì, può giocare. Questa è una cosa importante.
Come cambia l’atteggiamento della Roma contro l’Udinese?
Li affronteremo stando attenti, perché loro vogliono attirarci nella trappola e ripartire con i velocisti. Dobbiamo essere molto attenti e molto veloci nel fare le cose.
Lei che pensa degli esterni d’attacco col piede opposto?
Sono per entrambe le versioni, dipende dalle partite e da come sono abituati i giocatori. Io amo far stare ogni giocatore al posto dove si sente più a suo agio. Se qualcuno non gioca nel suo ruolo specifico, pazienza, lo faccio per la squadra.
Che cosa servirà alla Roma per tornare a quei livelli? Per quanto rimarranno questi giocatori?
I giocatori sono tutti giovani ed ottimi. Hanno bisogno di esperienza e qui possono farlo. Serve tempo, anche se qui non ce n’è, ma la Roma ha davvero ottimi giovani.