Attese e rinnovi, da Zaniolo a Manolas: è tempo di scelte per la Roma
(GAZZETTA DELLO SPORT) Walter Sabatini adorava «Cent’anni di solitudine» di Gabriel Garcia Marquez, Ramon Rodriguez Verdejo – al secolo calcistico Monchi – era affascinato da «L’arte della guerra» di Sun Tzu. Ecco, al momento alla Roma ancora non hanno deciso a chi affidare la direzione sportiva – piace sempre Gianluca Petrachi, che è già stato informalmente contattato – ma di sicuro dovrà avere anche lui un solido libro da sfogliare nelle notti insonni, perché lavorare per il club giallorosso non è per spiriti deboli. Pensate solo alla questione legata ai rinnovi di contratto. (…)
Uno per cui la risposta è senz’altro sì è naturalmente Zaniolo. A fine stagione il baby prodigio firmerà un quinquennale fino al 2029, portando il suo ingaggio da 300 mila a circa 2 milioni. Soldi meritati. Per Under è vero, in questo 2019, causa infortunio, ha giocato solo 6 minuti, ma guadagna solo 900 mila euro e, pur non avendo avuto in questa stagione un rendimento elevato, merita un aumento d’ingaggio con prolungamento, visto che il suo contratto scadrà nel 2022. L’unica variabile è una possibile cessione, visto che di estimatori all’estero ne ha diversi, dall’Arsenal al Bayern Monaco. (…)
Anche Kostas Manolas ha il contratto fino al 2022 e una pericolosa clausola rescissoria da 36 milioni. La scelta di affidarsi a Mino Raiola, però, sembra una sorta di addio anticipato. Il difensore è ambito da Manchester United e Real Madrid. La sensazione, in questo caso, è che il rinnovo non ci sarà perché l’interessato – pur stando benissimo a Roma – sa di poter andare a guadagnare molto di più altrove. E la clausola gli consente di avere tutta la libertà che cerca. (…)