La prima volta di Zaniolo
(IL TEMPO, Schito) – Il derby d’andata lo ha guardato dalla panchina, sabato sarà protagonista. Tutto è cambiato in un girone per Nicolò Zaniolo, quello che a tutti gli effetti si sta dimostrando l’acquisto più riuscito dell’era Monchi. Pensare che il diciannovenne sia arrivato come parziale contropartita in un affare che avrebbe dovuto indebolire la Roma, vista la cessione di Radja Nainggolan all’Inter, oggi fa sorridere.
Il diciannovenne di Massa ha stregato tutti a partire da Di Francesco che non lo ha voluto mandare in prestito, ma ha scelto di farlo rimanere in giallorosso con il benestare della società, fino ad arrivare ai tifosi che impazziscono per lui. Zaniolo divide con Daniele De Rossi un destino da predestinato: entrambi hanno esordito prima in Champions League che in campionato, il primo lo scorso settembre contro il Real Madrid, il capitano nell’ottobre del 2001 contro l’Anderlecht.
Dopo i due gol al Porto che lo hanno consacrato anche a livello europeo, il numero 22 giallorosso si troverà ad avere a che fare con la sua prima stracittadina da titolare con le pressioni e le aspettative del caso. Di Francesco lo ha tutelato contro il Frosinone, visto che l’ex Inter era in diffida, facendogli giocare solo una manciata di minuti, sabato invece ci sarà dal primo minuto.
Visti gli acciacchi degli esterni d’attacco, tolto El Shaarawy in gran forma, è probabile che il posto di Zaniolo sia proprio lì davanti, sulla destra. «Ho l’adrenalina a mille» confessa il padre Igor al Corriere dello Sport. «Il derby è sempre una partita speciale, a Roma poi si respira un’atmosfera fantastica. Nicolò è carico, ma spero che sia più rilassato di me». Nella stagione delle prime volte, Zaniolo è chiamato a far bene anche al suo primo derby.
Il papà è fiducioso ma avverte il figlio di rimanere con i piedi per terra: «La gara d’andata contro il Porto è stato un bel banco di prova, ma naturalmente non basta. Non possiamo fare i finti modesti, le sue qualità sono innegabili, ovviamente non si deve fermare perché non ha ancora fatto nulla. Dovrà confermarsi nel resto della stagione e poi nei prossimi anni. Se si ferma ai due gol al Porto siamo all’inizio della fine».
I tifosi della Roma si augurano che possa continuare a fare bene nella capitale nonostante le offerte da capogiro che sono arrivate e arriveranno dai top club europei. Il centrocampista giallorosso ha giurato amore alla Roma, nel club di Pallotta si trova bene e se la decisione fosse soltanto sua non avrebbe dubbi, un altro anno in giallorosso non sarebbe in discussione.
A stemperare gli animi su un eventuale cambio di procuratori con l’inserimento di Raiola ci pensa papà Igor: «Raiola ha chiesto informazioni ed è interessato, ma Vigorelli resterà l’agente di Nicolò per tanto tempo». A fine stagione le parti si incontreranno per il rinnovo e l’adeguamento del contratto. Le volontà del giocatore e della società coincidono, Zaniolo è destinato a rimanere in giallorosso. Il ragazzo sa cosa vuole, le sue priorità sono quelle della Roma: superare gli ottavi contro il Porto, centrare la qualificazione in Champions e, perché no, bagnare l’esordio al derby con una vittoria.