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DI FRANCESCO “Dobbiamo essere più cinici. Olsen e Manolas non convocati, De Rossi da valutare”

Eusebio Di Francesco è intervenuto in conferenza stampa in vista del match di domani sconto il Chievo Verona. Ecco le parole del tecnico giallorosso:

La partita con il Porto influirà nelle scelte contro il Chievo?
“Olsen non sarà convocato per un problema al polpaccio. Manolas anche non sarà convocato per un problema al pube. Per il resto è da valutare solo De Rossi che rientrato dopo 90′ e non è nelle condizioni ottimale per affrontare più impegni ravvicinati. Abbiano recuperato Jesus che ha accorciato i tempi di recupero ed è convocato”.

LIVE: la conferenza stampa di @MisterDiFra in vista di #ChievoRoma

LIVE: la conferenza stampa di Eusebio Di FrancescoLIVE: Press conference ahead of Chievo v Roma

Pubblicato da AS Roma su Giovedì 7 febbraio 2019

Quali le insidie della gara contro il Chievo? 
“Di punti ne abbiamo persi da tante parti. Capitato a noi, ma a tutti, visto che siamo lì a pochi punti dagli altri. Noi spesso abbiamo dominato le partite, ma non le abbiamo chiuse. Dobbiamo essere più cinici e fare la fase difensiva come quella contro il Milan, visto che poi con una fase difensiva così, potremmo vincere queste partite”.

Fascia di destra la stessa del Milan?
“Può essere riproposta. Rick ha avuto maggiore continuità nella fase difensiva, dove lui, venendo da un campionato differente può peccare di più e ha qualità importanti offensive. Ha lavorato molto bene. Schick ha messo quella cattiveria che deve avere qualsiasi calciatore, in qualsiasi ruolo”

Mediano con due mezz’ali?
“De Rossi e Nzonzi sono due giocatori differenti. Anche Nzonzi può farlo. Col 4-2-3-1 abbiamo fatto 20 ottime partite. Gli atteggiamenti sono più importanti dei sistemi di gioco. Il 4-3-3 lo sapete che a me piace, riesce a dare maggiore equilibrio nelle aggressioni e ci sta che a Chievo riproporremo questo sistema di gioco”.

Zaniolo ha bisogno di riposare?
“Giocherà di nuovo. Dobbiamo sfruttare questa sua gioventù: questa voglia di essere aggressivo, determinato, voglioso. Deve migliorare nelle scelte durante la partita, perché a volte è troppo generoso. Sembra un paradosso, ma come Pellegrini, a volte cadi in certi errori. Ben venga questa esuberanza dei ragazzi e Zaniolo giocherà la partita, poi vedremo la prossima”.

Jesus torna per stare in panchina o gioca Marcano?
“Vi dò la formazione? E’ difficile che parta dall’inizio, se andrà in panchina è già tanto. Non è il caso, ricordiamoci di come si è infortunato, ha rischiato l’operazione e non ha camminato per 3 giorni.”

Con il Milan è piaciuta anche la corsia di destra. Karsdorp e Schick possono essere riproposti?
“Si, nel senso che Rick ha avuto più continuità in fase difensiva, ha avorato davvero bene, leggendo situazioni nel mdo giusto e dando equlibrio alle sue scorribande. Patrik ha messo la grinta che deve essere tipica di ogni calciatore”.

La determinazione di Schick, merito suo?
“Si era creata una situazione particolare ma in questo senso è cresciuto, anche in altre partite si è confrontato con giocatori importanti e ha vinto duelli. E’ cresciuto in autostima ma non dipende solo dall’allenatore, anche da i compagni e dal fatto che a un certo punto bisogna crescere. Non basta l’eleganza, ogni tanto bisogna sporcarci. Non possiamo accontentarci di un 1-1 con il Milan”.

Il momento di Florenzi e la crescita di Karsdorp?
“Sono convinto che sarà uno stimolo. Florenzi arriva da un periodo in cui è stato fermo e ha un po’ subito tutto questo, ma si mette sempre a disposizione e tornerà a brillare. Ora tutti siamo un po’ in sofferenza, ma le partite riporteranno i giocatori importanti al loro livello.”

Il battibecco tra Kolarov e un tifoso prima di Firenze, come pensa di gestirlo?
“Siamo tutti quanti uomini, anche sbagliando… Si possono dire cose sbagliate, magari farla diventare più grande di quella che è. Specialmente in questo momento e in questo posto, le cose si enfatizzano. Lui era molto dispiaciuto e il fatto che sia stato difeso da De Rossi e da i compagni vuol dire che ha mostrato molto attaccamento: ha giocato un mese e mezzo fratturato, non camminava dopo le partite, usciva dal campo in ciabatte, ha fatto più infiltrazioni del dovuto, giocava e non si allenava per mettersi a disposizione della Roma. Poi accadono delle cose per cui ci si può mettere una pietra sopra. Spesso accade anche a me che la gente si rivolge a me senza rispetto e faccio finta di guardare dall’altra parte. Credo che lui sia molto importante per la Roma e che torniamo tutti quanti a sostenerlo perché ha sempre dato il massimo”.

Come sta Mirante? La sua opinione su Fuzato?
“Fuzato, grazie al lavoro di Savorani, è cresciuto tantissimo. Gli manca esperienza, ma domani giocherà Mirante, ha superato il suo problema. Vi posso assicuare che Fuzato è un portiere di ottima prospettiva.”

Il problema di Pastore: manca la condizione o c’è una scarsa abitudine ai suoi schemi?
“Non penso sia scarsa abitudine, sono tante le componenti che non lo fanno rendere al meglio. Anche per colpa mia non gioca con continuità, si allena bene ma in partita il campo cambia e ci sono situazioni che non lo avvantaggiano. Deve continuare a lavorare al meglio, davanti ha Zaniolo ma abbiamo bisogno di tutti, anche di Pastore. Spero torni ad essere il giocatore che tutti conosciamo”.

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