La rabbia di Totti: “Rigore netto, Var vergognoso”
«È inutile spiegare, l’abbiamo visto tutti: ci chiediamo come quelli del Var non riescano a vedere un fallo simile. È una vergogna». Francesco Totti parla dopo la partita pareggiata dalla Roma con l’Inter (2-2) a nome della società.
Di Francesco resta in silenzio, troppo arrabbiato per quanto successo durante la gara. «Forse Fabbri stava vedendo un’altra partita, così non si può andare avanti», insiste avvelenato l’ex n.10.
Si gode il suo straordinario gol Ünder, cinque giorni dopo il clamoroso errore con il Real in Champions. La Roma sembra essere un’altra rispetto a quella inconcludente vista troppo spesso, con Zaniolo a giganteggiare contro i suoi ex compagni. E Schick finalmente convincente e cattivo.
A prescindere dalla prestazione, comunque, l’Olimpico non ci sta, e l’evidente rigore non concesso su Zaniolo condiziona l’ambiente in cui si gioca la partita. “Buffone buffone” viene urlato a più riprese all’arbitro Rocchi, fischiatissimo al rientro delle squadre in campo dopo il primo tempo e poi per tutta la ripresa.
Sui social la polemica scoppia praticamente immediata, con i tifosi che riversano tutta la loro rabbia, mischiata alla solita ironia. “Vargogna”, oppure “Il campionato così è falsato”, tanto per citare qualche commento postato in tempo reale su Twitter.
La squadra giallorossa, su indicazione di Di Francesco, aveva cercato il sostegno della Sud prima della gara, andando a svolgere la prima parte del riscaldamento sotto una curva ancora però mezza vuota. Un modo per riavvicinarsi alla gente, insoddisfatta del rendimento romanista, come dimostrato alla fine sella sfida persa contro il Real Madrid. Cinque giorni dopo quella partita, contro l’Inter, sembra un’altra storia, nonostante le tante assenze (Dzeko, El Shaarawy, Pellegrini, De Rossi, Fazio), la Roma si trova con più facilità e il tecnico resta attaccato a una panchina che non intende mollare con troppa facilità.
“La fiducia in Di Francesco è la stessa di quando lo abbiamo portato nella capitale – ribadisce Monchi – non è cambiato niente. Non ci sono responsabilità uniche e noi guardiamo sempre avanti. Il mio unico obiettivo è lavorare per vincere e, soprattutto, rendere felici i tifosi, perché la Roma sono loro”.
Sul mercato di gennaio, poi, il ds giallorosso spiega. “Sul ruolo da prendere stiamo ancora valutando con il mister e abbiamo tempo per riflettere. Dobbiamo esser bravi a scegliere, non posso dire esattamente dove interverremo, lavoriamo su vari ruoli. A gennaio devi prendere acquisti subito competitivi, non ci sta tempo per adattarsi e bisogna quindi individuare il profilo giusto. Schick? Diventerà un giocatore importante, ha qualità notevoli”. Presente in tribuna con la famiglia, Nainggolan, che, nonostante sia infortunato, è tornato a Roma per salutare i vecchi amici e gli ex compagni di squadra.