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DI FRANCESCO “E’ stata la Roma migliore dell’anno…”

Il mister Eusebio Di Francesco ha commenta a Sky Sport la vittoria del match dell’Olimpico. Ecco le sue dichiarazioni:

È appena passato Totti e ha detto “trattatelo bene…”, a parte gli scherzi oggi si è visto atteggiamento e temi offensivi?
Devo dire che a livello tecnico è stata forse la prestazione migliore dell’anno, mi spiace per il gol nel finale. Ma siamo sulla strada giusta e ho rivisto tante cose interessanti.

Non è stato un momento facile questo, le sono mancati anche elementi importanti, adesso c’è nuova fisionomia della squadra.
Ci sarebbero tante cose da dire ma il tempo è poco. Per poter essere una squadra importante si fa fatica quando mancano giocatori, a me piace dare continuità a un sistema di gioco innanzitutto e dare delle certezze. Con grande disponibilità i giocatori si sono messi in discussione.

Oggi può respirare un po’, la società l’ha sempre sentita vicino?
Non mi è mai mancato il sostegno, al di là di tanti discorsi e chiacchiere. A Roma si sa che quando mancano i risultati si mette in discussione l’allenatore, ma io mi sento sempre in discussione.

Che le ha detto Dzeko all’orecchio?
È stato carino, io gli ho detto “entra e fai quello che sai fare, cioè il gol” e lui ha detto “meno male che le avevo detto che non stavo bene, ha segnato Patrik”. Mi aveva detto che non era in grado di iniziare dal 1’.

Che ha detto a Schick?
Lui ha grande qualità cioè da attaccare la porta negli spazi ampi, noi contro squadre come il Sassuolo diventiamo bravi in pressione. Lui ha attaccato bene i due centrali. È stato bravo a sfruttare le occasioni e avrebbe potuto fare un gol in più.

Resterà alla Roma?
Non abbiamo mai parlato di cessioni, ma con le prestazioni può convincere tutti. Ricordiamo tutti Tommasi, doveva andare via e poi è rimasto… Poi a Roma sono tutti bravi ad osannarti o buttarti giù. Dobbiamo essere bravi a mantenere l’equilibrio.

Come andò la scelta su Zaniolo?
Avevo chiesto due giocatori dell’Inter e prima di tutto Zaniolo. Mi prendo il merito con la società di questa scelta, poi i giocatori vanno messi anche in campo e non solo acquistati. Per me non esiste la carta di identità. Adesso è diventato una pedina importante di questo scacchiere, ma deve continuare a lavorare con umiltà.

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