DI FRANCESCO “Dzeko e Schick possono giocare dal primo minuto. Sul razzismo dobbiamo essere anche noi a dare una risposta”
Ultima conferenza stampa dell’anno per Mister Eusebio Di Francesco, in vista della delicata sfida che vedrà i giallorossi affrontare il Parma domani. Ecco le risposte del mister giallorosso
Quali insidie nasconde la trasferta di Parma?
Non fa del possesso la sua arma migliore, ma va in verticale con gli attaccanti bravi nelle ripartenze. Faremo la gara, ma dovremo essere bravi in preventiva.
Come sta Schick?
Bene, ha recuperato da un piccolo affaticamento del momento.
Ancelotti ha detto che davanti agli ululati razzisti, se non si fermerà la gara, si fermerà la squadra anche a costo di perdere la partita.
Sto con Carlo al 100%. Se lo Stato non riesce a regolamentare, dobbiamo essere noi a dare una risposta. Quindi sì, sto con lui.
Cosa dovrebbe fare in più il calcio italiano?
Noi andiamo spesso allo stadio più per offendere che non per cultura sportiva o per tifare per la propria squadra. Qua abbiamo fatto molti discorsi, siamo andati nelle scuole, ma il concetto non cambia. Anche a Roma si è spesso presi di mira per offendere più che per gioire. Credo che sia troppo importante lo stato in questo frangente Ci sono esempi come l’Inghilterra, bisogna essere duri, decisi, alcuni episodi non possono passare con troppa facilità. Il calcio può fare tanto ma uno di questi segnali è quello che ha detto Carlo: noi ci dobbiamo fermare, non dobbiamo accettare determinati cori e situazioni.
Schick giocherà dall’inizio o toccherà a Dzeko?
Dzeko è pronto, ma entrambi possono giocare dal primo minuto. Sono valutazioni che devo fare. Ho tante partite ravvicinate e tanti giocatori che tornano da piccoli infortuni.
El Shaarawy e Perotti?
Diego lo valuterò, ma è un rischio fargli giocare due partite vicine. Ma sono stato molto contento della sua prestazione contro il Sassuolo. Oggi non era al top, ma in 24 ore si può migliorare. Anche Stephan ha superato l’infortunio e potrebbe partire titolare.
Cristante Nzonzi hanno fatto gli straordinari…
Sono discorsi da rimandare a dopo la sosta. Pellegrini ha fatto il primo allenamento con noi ieri, anche se secondo me sta bene. Ma i cambi sono tre.
Gervinho può essere pericoloso?
Ho fatto comprare tre o quattro fucili per sparargli. Dobbiamo limitarlo, non possiamo stare sotto la traversa. Noi faremo la partita e loro sfruttano questo, ma dovremo essere bravi nelle chiusure preventive. Il fucile però può essere una buona soluzione.
D’Aversa?
Innanzitutto è un centrocampista, e si sa che sono i migliori per fare gli allenatori. A parte gli scherzi, è partito dalla C e lo stimo moltissimo. Fa un calcio diverso dal mio, ma ha fatto dei risultati davvero importanti anche con le squadre di vertice.
In quali ruoli dovrete intervenire sul mercato?
Alla fine si può guardare a tutti i reparti. Dipende dalle varie situazione che si vengono a creare durante il mercato, e anche dalla voglia dei tuoi calciatori. È prematuro fare questo discorso, col direttore abbiamo parlato pochissimo di mercato. Ora dobbiamo pensare a fare punti.
Dopo il Sassuolo ha detto che è stata la migliore partita dell’anno. E’ scattato qualcosa? L’obiettivo è sempre il quarto posto?
Ci sentiamo in corsa, la classifica dice questo. L’anno scorso anche abbiamo recuperato, siamo in crescita. E’ stata la migliore prestazione a livello tecnico. E’ stata una cosa che mi è piaciuta tanto. Il Sassuolo cerca di giocare, e questo ci ha facilitato. Ma domani è una partita totalmente differente, dovremo essere bravi ad interpretarla in maniera differente.
Non crede che la possibilità di una squadra di interrompere il gioco sia un’arma troppo grande in mano ai tifosi che fischiano?
Siamo tutti bravi a gestire uno Stato e a fare gli allenatori. Bisogna fare, solo chi fa sbaglia. Ci si può fermare anche per 10 minuti, per dare un segnale.
Karsdorp?
Karsdorp ha subito una botta ieri, ma è un giocatore che tengo in considerazione.
La pazienza è un’arma?
La pazienza si deve avere, ma poi bisogna fare gol. Concedendo tanto possesso agli avversari si fa il loro gioco, noi dovremo forzare alcune giocate e scardinare la linea difensiva. C’è il rischio ripartenze, ma dovremo essere bravi a difenderci.
Pellegrini e Zaniolo giocano nello stesso ruolo, come gestirli?
Per me possono coesistere, sia Zaniolo che Pellegrini possono giocare da mediani. La qualità di Pellegrini è che ricopre molti ruoli in ogni sistema di gioco, ed è una qualità unica. Non sono assolutamente preoccupato, meno male che ce li ho… è una fortuna, non una sfortuna.