EDICOLA. Luca e Steven, chiamatele emozioni
GAZZETTA DELLO SPORT – Tenera è la notte in cui la Roma ritrova il terzo posto. In vetrina ci va l’esordiente dal primo minuto, ovvero Luca Pellegrini, 19 anni: «Diciamo che l’esordio è un momento un po’ speciale per tutti – ammette -. Sono felice per questa partita e sono molto contento, perché so quanto ho lavorato per fare questo. Mi hanno aiutato un po’ tutti. Siamo quasi una famiglia, tutti mi hanno dato dei consigli».
La testa torna al grave infortunio della scorsa stagione che lo ha rallentato. «Quelli sono stati periodi difficili, però, ti aiutano molto, riescono a farti capire quanto sei veramente forte, soprattutto di testa, perché per me è soprattutto una cosa mentale». E a Kolarov. «Sto cercando di rubare da lui giorno dopo giorno in allenamento, anche con gli occhi, in ogni minima cosa».
Poi Nzonzi, alla prima rete in giallorosso per una cooperativa già a quota 12 stagionale. «Fa piacere aver segnato, ma è ancora migliore la vittoria – dice il francese -. L’intesa con De Rossi, poi, va molto bene. Daniele mi aiuta molto e parla molto con me. Ora poi sto meglio e spero di continuare ancora a crescere, perché non sono ancora al massimo, ma sto lavorando».