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LORENZO PELLEGRINI “Ho detto ‘speriamo che entra’, e per fortuna è entrata.”

Il centrocampista giallorosso Lorenzo Pellegrini, autore del primo gol del derby di ieri, ha parlato ai microfoni di Roma TV ell’emittente radiofonica giallorossa Roma TV. Queste le sue parole: “Non ho avuto molto tempo per pensare o riscaldarmi, il mister mi aveva detto che sarei entrato perchè De Rossi stava così e così e Il Flaco era rientrato da poco. Questo mi ha aiutato a preparare la partita mentalmente.”

Sei entrato bene…
Si, quando succede una partita così lo percepisci, mi sentivo bene. E’ difficile, un derby per i romani è particolare, per come lo vive la nostra famiglia e per tante cose: ieri in campo mi sono veramente divertito.

Un ruolo diverso dal solito per te.
Un ruolo diverso dalla mezzala ma per tante cose anche molto simile. Giocando da trequartista si è più liberi di inserirsi, sono un pochino pi libero dalla fase difensiva che va comunque fatta. Mi piace molto giocare li, non ho un ruolo prestabilito, a centrocampo penso di potermi immedesimare in ogni ruolo e di questo sono felice. Poi è normale che ognuno ha le sue caratteristiche, ma mi piace giocare li, lo avevo fatto anche a Sassuolo e non mi dispiace

Quando ha segnato di tacco, ci hai pensato o è stato istinto?
L’istinto mi ha detto ‘posso fare solo questo’, c’era stato un rimpallo ho visto con la coda dell’occhio i difensori e ci ho provato. Ho detto ‘speriamo che entra’, e per fortuna è entrata.

Sulla punizione di Kolarov non avevi possibilità di tirare…
Diciamo che anche per intelligenza e logica avevo meno del 5% di possibilità di tirare (ride, ndr). Da quella posizione serve un tiro come quello di Kolarov: una fucilata sul palo del portiere e su questo lui è più adatto. Alex se lo merita, sono felice per lui, oltre ad essere un grande giocatore è una grande persona. Il suo gol è arrivato 5 minuti dopo il pareggio e ci ha reso ancora più cattivi, è stato fondamentale.

Dal Bologna al derby, cosa è cambiato?
Non eravamo scarsi prima e non siamo fenomeni adesso. Quello che ci ha aiutato è stato anche guardare la classifica, di queste cose ne parliamo tutto il giorno, stare in una posizione che non meritavamo ci ha fatto scattare un po’ di voglia di rivalsa e di far capire a tutti che vogliamo fare bene. Abbiamo vinto 2 partite, il campionato non è finito e dobbiamo continuare così.

Questa squadra ha sofferto insieme e adesso si sta rialzando insieme…
Il discorso del grande uomo riferito a Kolarov è anche perchè ieri ha giocato infortunato. Noi sappiamo tante dinamiche che all’esterno non si vengono nemmeno a sapere. Se De Rossi non lo avesse detto non si sarebbe saputo. E’stato un grande gesto, non ha mollato e non ci ha messo in difficoltà. Io questa cosa la vedo in tutto il gruppo, siamo davvero uniti anche nei momenti di difficoltà, non ci siamo mai disuniti ed è stato sempre bello vivere il gruppo dall’interno soprattutto per noi giovani che dobbiamo imparare. Atteggiamenti come quello di Kolarov o quello di De Rossi che ha giocato nonostante stesse poco bene sono quelli da cui dobbiamo imparare.

Si è parlato di gruppo contro l’allenatore, le cose sono diverse…
Si assolutamente. Non dobbiamo cercare una soluzione ma semplicemente ritrovare serenità nel fare le cose e continuare a lavorare. Fare troppe parole o troppe chiacchiere è sbagliato a volte. Questo è l’atteggiamento che dobbiamo tenere noi giocatori: l’unica soluzione è stare al 100% sia fisicamente che mentalmente. Non credo ai giocatori che ce l’hanno con allenatori o compagni di squadra. E’ normale che se a un giocatore che non gioca girino le scatole ma queste cose sono la normalità. Non esistono tutte le cose che vengono dette. Noi dobbiamo solo pensare a fare i calciatori.

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