COPPE EUROPEETOP

DI FRANCESCO “Spero che domani si riaccenda l’anima di questa Roma al di là dei sistemi di gioco”

Il mister giallorosso Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa a 24 ore dalla sfida contro il Real Madrid. Inseme al capitano Daniele De Rossi, queste le dichiarazioni del mister:

Si sta dilapidando il patrimonio di entusiasmo? Che soluzioni potete trovare? 
Parlare ora di entusiasmo decaduto… Mi sembra di vivere a Roma. Sarà a noi riportare entusiasmo dando maggiore continuità e ritrovando spensieratezza nel fare le cose con maggiore convinzione. Mi auguro che da domani si vedrà una squadra gagliarda, con rabbia e desiderio di far male agli avversari.

Ha chiesto ai suoi di essere aggressivi? Che differenze vede tra Zidane e Lopetegui?
E’ ancora presto, non avendo Ronaldo mi dà l’idea che sia ancora più squadra. Addormentano meno la partita e sono più continui. Non hanno perso qualità, fanno il 4-3-3 e il 4-2-3-1, ma non dico come affronteremo la partita. Dobbiamo avere la capacità di migliorarci, col Chievo ho visto una manovra offensiva di qualità ma ci è mancata la fase difensiva.

In che modo cambia una squadra dopo Cristiano Ronaldo? 
Dire se sia migliore o peggiore non è il momento, siete frettolosi nei giudizi. A me piace Asensio, credo sia il futuro del Real per qualità tecniche. Non è Ronaldo per caratteristiche ma lavora benissimo per squadra, compagni e qualità. Ricordiamoci che il Real nella sua vita calcistica si sia fatto riconoscere come Real, non come Real Ronaldo.

La solidità difensiva è venuta meno. Ti preoccupa più questo o il broncio di Dzeko? 
Di Dzeko mi interessa in maniera relativa, gli attaccanti trovano gol e sorriso. Con le sue caratteristiche ci darà una mano. E’ più preoccupante la fase difensiva, cercheremo di lavorare meglio per questo, è meglio dare solidità alla fase difensiva adesso. Dobbiamo lavorare meglio, di squadra, non parlare di reparto. Il problema è da risolvere tutti quanti insieme.

Qual è il giocatore più pericoloso del Real Madrid? Chi gli toglierebbe? 
E’ difficile scegliere, ma c’è un giocatore che ha tante qualità, Ramos. Un difensore, centrocampista e attaccante, sa fare tutto con qualità.

Questa volta può sorprenderci con scelte da pazzo? 
Sì, potrei sorprendere ma non lo so. I pensieri e i desideri sono tanti ma alla fine le scelte devo farle io in maniera ponderata. E’ una partita bella da giocare, insidiosissima. Spero che domani si riaccenda l’anima di questa Roma al di là dei sistemi di gioco.

Nzonzi e De Rossi le impongono di modificare l’assetto? 
Sono due giocatori che possono coesistere e lo hanno dimostrato bene con l’Atalanta. Il fatto che Nzonzi faccia la mezzala ci può stare, voglio sempre quel senso di aggressività. Se vediamo i numeri del primo tempo domenica la squadra aveva subito le incursioni dei centrocampisti. Avevamo già avuto difficoltà difensive. Questo non deve spostare la mentalità e gli equilibri della squadra che deve restare corta.

Come sta Perotti? 
Verrà in panchina, qualcuno andrà in tribuna. Devo fare scelte, sicuramente non è un momento brillante in generale, vanno fatte scelte che sono importanti. Una tribunetta fa maturare giocatori che pensano di essere diventati già bravini e maturi.

Kluivert può giocare domani? 
Per quanto riguarda Kluivert faccio un discorso generale, parlare di domani è riduttivo. Deve migliorare tanto nei movimenti e nei concetti tattici. Ha grandi mezzi e alla lunga farà grandi cose, dirvi oggi che è prontissimo per fare un campionato importante è prematuro. Ma ha grandissimi mezzi, è un 1999.

Può dire qualcosa du Di Francesco e Douglas Costa?
Sono indignato per quello che ho sentito da presunte parole dette da Federico a Douglas Costa, quando alla fine è stato l’unico a prende uno sputo, un’umiliazione unica. E’ stato un grande uomo e ne sono orgoglioso come padre. E’ l’unico a non aver preso scuse ed è assurdo, non dovrei farlo io. Da quello che si è visto, sono veramente dispiaciuto e rammaricato. E’ passato da vittima a colpevole, questi sono i social dove alcune persone hanno augurato la morte a me e mio figlio.

La Roma è forte come o più dell’anno scorso? 
Rispondi tu (a De Rossi, ndr). C’è un percorso da fare, di crescita. Quando si ottiene un risultato come l’anno scorso le aspettative sono altre. Siamo noi a dover trascinare tutti, abbiamo fatto qualcosa di straordinario, viviamo per quello.

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