TORINO-ROMA. VOTI A RENDERE di Paolo MARCACCI
Con al prima giornata di campionato parte anche una nuova rubrica… Il nostro geniale Paolo Marcacci da buon professore, da i voti alla giornata appena trascorsa… Una nuova lettura da non perdere!!!
10) Dzeko
Quando un giocatore ha i numeri e la caratura tecnica del bosniaco, per decantare il pregio di una sua giocata, non bisogna ricorrere a paragoni con il mondo e il calcio esterno. Il gol al Toro è un gol “alla Dzeko”, per coordinazione, modo di impattare la sfera, traiettoria pensata prima che la palla arrivasse. Lasciate che anche Van Basten applauda.
9) Cristante
Impatto nitido sulla partita, come acqua di sorgente. Chirurgica occupazione delle zolle di campo idonee a sviluppare il suo gioco; fluidità di passaggio, personalità nel proporsi.
8) De Rossi
Il cemento dell’esperienza, il collante dell’appartenenza. Ogni volta che serve, il morso dell’agonismo.
7) Kurtic
Esecuzione balisticamente perfetta, resa letale dal centesimo di secondo di ritardo con cui Skorupsky legge l’esecuzione. E i tortelli di zucca rubano la scena ai tortellini.
6) De Zerbi
Un tecnico giovane, assennato per come dispone il Sassuolo in campo, ancora di più per come descrive il metodo di lavoro e i comportamenti che farebbero bene a Berardi.
5) Lautaro Martinez
Al “Mapei Stadium” qualcuno giura di aver visto la Sciarelli, prima di lui.
4) Mazzarri
Solita tamurriata di proteste e gestualità plateale per rivendicare non si capisce bene cosa, né verso chi. A meno che non pensi che ogni tre legni colpiti dall’avversario si abbia diritto a un gol.
3) Petrachi
In conferenza, dopo Torino – Roma, riesce a far peggio di Mazzarri.
2) Le inquadrature su CR7
Si son visti più primi piani del suo quadricipite mentre calcia, durante Chievo – Juventus, che soggettive dei glutei di Annamaria Rizzoli nelle pellicole sexy anni ottanta. Al primo gol ecografia in diretta?
1) Chi toglie le donne da qualsiasi prima fila.