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RIVISTA LA ROMA. Il Personaggio: DANIELE DE ROSSI

Personaggio di questo ultimo numero della stagione non poteva che essere lui, DANIELE DE ROSSI. Nel suo primo anno da capitano, ha saputo interpretare e tramettere il sentimento e la passione di tifosi… loro sugli spali e lui in campo, come ha fatto la notte del trionfo sul Barcellona, segnando un gol storico…


LA ROMA 368 – Maggio\Giugno 2018
di Andrea VIOLA

Un primo, indimenticabile anno da capitano quello vissuto da Daniele De Rossi. Interprete unico dello spirito romanista e leader di una squadra capace di ritrovare una dimensione internazionale dopo anni di colpevole anonimato europeo.

“Con la passerella di Reggio Emilia si è chiusa una stagione lunga e ricca di soddisfazioni. Un percorso iniziato ufficialmente il 20 di agosto, ma partito quasi tre mesi prima per qualcun altro. «Questa stagione in realtà è iniziata il 28 maggio scorso»: questo il personale calendario di Daniele De Rossi, che quel giorno accettava, senza beneficio d’inventario, l’eredità più pesante della storia giallorossa.

Riavvolgendo il nastro e tornando a quei giorni, segnati da sgomento e incertezza, mentre i più si cullavano in romantici ricordi ad altri era demandato gettare le basi di un nuovo cammino e gestire una delle pagine più traumatiche della nostra storia. A cominciare dalla partita che si giocava in quel funesto pomeriggi o contro il Genoa, un passaggio fondamentale alla luce della cavalcata europea che ha riportato la Roma tra le grandi d’Europa.

A portare in vantaggio i Lupi fu proprio De Rossi, firmando così il ritorno in Champions dopo essere stato protagonista, in negativo, della disfatta contro il Porto nove mesi prima. Un finale di stagione da trascinatore vero, con quattro reti nelle ultime cinque giornate; prestazioni decisive nella volata per il secondo posto a suggello di una stagione tra le migliori della sua carriera.

In quei giorni, segnati inevitabilmente dal passaggio epocale rappresentato dall’addio al calcio di Totti, mancava ancora l’ufficialità del rinnovo di Daniele, anche lui a scadenza, che aveva però già maturato la sua decisione. L’ufficialità arriverà tre giorni dopo, seguita da una diretta social sui canali ufficiali della società.

«Abbiamo messo la firma oggi, da qualche giorno era fatto. Domenica non ne ho voluto parlare perché era il giorno di Francesco. Ci tenevo a restare dopo il suo addio, perdere un altro simbolo sarebbe stata una mazzata per i tifosi. Penso di essere un degno sostituto di Francesco, non tecnicamente, ma ci tengo come lui come sentimenti».

(…)


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