ANNO ZERO di Paolo MARCACCI
di Paolo MARCACCI – Il sole, a Milano, era pigro come il servizio d’ordine, quella mattina del 4 giugno del 1989. Il giubbetto, addosso, pesava lo stesso però, in quel giorno di quasi estate, buono già per Fregene, più che per San Siro. Ma il giubbetto serviva soprattutto a nascondere la sciarpa, soprattutto una volta scesi dal 24, a Piazzale Axum, davanti all’ingresso del settore ospiti. La sciarpa la puoi nascondere, l’accento molto meno e bastano un paio di domande a farti diventare un nemico, altro che ospite. Se ti chiedono una sigaretta, magari non ce la fanno a capire, quindi ti chiedono anche che ore sono e lì Roma ti esce dalle sillabe, dalle vocali, da un paio di consonanti. Roma e la Roma, a cui dedichi tanti dei battiti del tuo cuore giovane, un po’ più delicato della media.