LUCCHESI “Di Francesco può fare un lavoro straordinario”
L’ex DG giallorosso Fabrizio Lucchesi ha parlato alla vigilia del match tra Roma e Fiorentina in programma domani alle 18 all’Olimpico. Queste le sue parole ai microfoni di Tele Radio Stereo:
“Nel 2002 vincemmo contro il Barcellona, tre anni prima ero a Empoli, mi impressionò vedere il Nou Camp con 100 mila spettatori. La Roma aveva una grande squadra, con grandissimi interpreti, eravamo superiori al Barcellona e non solo. La rimonta di martedì è onestamente difficilissima.
Questa Roma per essere competitiva realmente ha bisogno di campioni come la Juve di oggi non ha i campioni di Barcellona e Real Madrid, le manca chiaramente il fatturato mostruoso di queste squadre. Se i campioni però che hai, poi li vendi e non hai la forza di trattenerli, non si costruirà mai nulla. (…)
La Roma dell’epoca era fortissima, una squadra fatta da campioni, ma come gruppo eravamo giovani, non avevamo una storia internazionale paragonabile a quella dello United o del Real Madrid, poi c’era la pressione di rivincere lo Scudetto, ci mancò sempre qualcosina per andare fino in fondo in Europa.”
Di Francesco l’ho visto crescere: ad Empoli da ragazzino, l’ho ritrovato alla Roma da giocatore, poi a Pescara gli ho dato la prima squadra, allenava la Beretti all’epoca, fu lui a lanciare Verratti titolare, mi disse “se lo metto davanti alla difesa mi esoneri”, perdemmo 4 partite, lo tenni comunque e Verratti è diventato un grande campione. Non era un campione nato, ma lo è diventato lavorando, ha una cultura che nasce dal basso, è una persona umile, può fare cose straordinarie con la Roma, è ancora giovane e può riconfermarsi alla grande in giallorosso.
Monchi? Ha una grande conoscenza del calcio internazionale, a Siviglia ha fatto cose straordinarie con i pochi mezzi che aveva a disposizione, spero possa fare grande la Roma”.