GANDINI “Abbiamo il dovere di essere qua per la città e per il calcio italiano, consapevoli che è una possibilità”
Anche l’amministratore delegato giallorosso, Umberto Gandini, presente ai sorteggi di Champions, ha commentato i prossimi avversari dei giallorossi. Queste le parole rilasciate:
Contenti per il sorteggio?
Siamo molto contenti di essere qui a questo sorteggio. Essere arrivati a queste semifinali è un risultato intermedio molto importante. Ora abbiamo andata e ritorno col Liverpool, squadra di grande tradizione, ci prepareremo al meglio.
Ritroverete Salah…
Momo sta facendo una stagione straordinaria, è molto forte ma aveva chiesto di partire. Sarà importante ritrovarlo, a Roma ha lasciato ricordi bellissimi e ci ha permesso di arrivare secondi e partecipare a questa Champions.
Che accoglienza troverà?
Sarà una grandissima serata di calcio. Anifeld è uno dei templi del calcio mondiale, dopo di che abbiamo il minimo vantaggio di giocare il ritorno in casa e avremo la spinta del nostro pubblico.
Roma-Liverpool del 1984…
I romanisti ci pensano e speravano di avere questa opportunità di giocare una rivincita e andare avanti. L’attesa era molto forte in città, il destino ci ha dato questo e abbiamo l’opportunità di giocarci una semifinale di Champions e pensare di poter giocare la finale.
Prova sensazioni simili a quelle vissute col Milan?
E’ stata una notte magica come tante nella mia carriera milanista. Quella che mi viene in mente è quella perfetta contro il Manchester United che ci qualificò alla finale. Quello che mi ha dato l’Olimpico l’altra sera è da ascrivere ai primi posti della mia carriera da dirigente.
La Roma può vincere questa Champions?
Con umiltà e consapevolezza di quello che siamo, stiamo costruendo e diventando, è un grandissimo merito essere qua. Abbiamo il dovere di essere qua per la città e per il calcio italiano, consapevoli che è una possibilità.
Istanbul è cancellata o resterà per sempre?
Istanbul fa parte di un percorso, è una tappa. Abbiamo avuto la possibilità di rigiocarla due anni dopo e di vincere quella finale. Fa parte del passato, adesso mi interessa giocare la semifinale con un’altra squadra ed è la prima volta che giocherò una partita ad Anfield, uno dei templi del calcio mondiale.