MAZZARRI “Dovremo essere squadra, sempre”
l tecnico del Torino, Walter Mazzarri ha presentato la partita contro la Roma, anticipo di campionato della ventottesima giornata, in calendario domani sera allo stadio Olimpico.
Dopo aver dedicato un pensiero in memoria di Davide Astori, abbracciando idealmente tutti i suoi cari, il tecnico granata ha anticipato i temi della sfida di domani sera: “Sarà una partita difficilissima, ma sono curioso di vedere la mia squadra in un campo così difficile. Le risposte che avrei voluto vedere contro il Crotone le attendo ora contro la Roma, al di là del fatto che sia una squadra di caratura superiore.
Noi dovremo interpretare la partita nel migliore dei modi, questa è stata una settimana estremamente difficile per le ragioni che tutti voi conoscete, però si deve ripartire e io confido che la squadra riesca ad attuare ciò che abbiamo preparato”.
La Roma è una squadra molto abile a imporre il proprio gioco: per uscire dall’Olimpico capitolino con un risultato positivo servirà una prestazione perfetta, sin nei minimi dettagli: “Quando affronti squadre così attrezzate è fondamentale che tutto vada per il verso giusto e che anche gli episodi siano a favore”.
Circa l’atteggiamento che dovrà avere il Toro, Mazzarri non dà adito a dubbi: “Nel calcio moderno occorre che tutti corrano, bisogna essere squadra sempre. Tutti difendono e tutti attaccano, lo abbiamo anche visto nelle partite di Champions League. Io chiedo questo tipo di sacrificio a tutti, questa è la mia idea di calcio, anche se comunque poi gli attaccanti cerco di preservarli un pochino per averli un po’ più lucidi quando bisogna incidere sottoporta e fare gol. Ma io chiedo questo, un calcio totale, e lo pretendo in ogni fase di ogni singolo allenamento.
Il piede va messo sempre, bisogna cercare di superare il proprio avversario: con questa intensità può anche accadere di incappare in qualche infortunio di origine traumatica, come è successo a noi nelle ultime due settimane, ma questo tipo di mentalità va inculcata e deve essere confermata ogni giorno.
I ragazzi che alleno da questo punto di vista sono estremamente disponibili, ma come ho già detto se mi accorgessi che qualcuno non avesse questo tipo di atteggiamento, sarei il primo a non convocarlo”.
(fonte: TORINOFC.IT)