E’ morto Fabrizio Frizzi, aveva 60 anni. Di Francesco: “Addolorato per la scomparsa di un amico”
A soli 60 anni, è morto Fabrizio Frizzi, storico volto della televisione italiana. E’ stato stroncato da un’emorragia cerebrale. A dare il triste annuncio una nota della famiglia: “Grazie Fabrizio per tutto l’amore che hai donato”. Anche la Rai ha “salutato” Fabrizio Frizzi: “Con Fabrizio se ne va un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro pubblico”.
Nato tifoso romanista (in onore del padre), aveva una grande passione anche per il Bologna. Roma-Bologna era la gara che lo faceva soffrire maggiormente. Per anni ha condotto La partita del cuore, arrivando anche a donare il proprio midollo.
DI FRANCESCO – Tra i tanti messaggi di cordoglio che sono apparsi nei social network c’è anche quello di Eusebio Di Francesco. Il tecnico della Roma ha utilizzato Twitter per esprimere il proprio saluto al noto presentatore televisivo: “Mi unisco al dolore di tutti per la scomparsa di Fabrizio Frizzi, un amico ma soprattutto una splendida persona”.
LA ROMA – In occasione dell’addio al calcio di Francesco Totti, Fabrizio Frizzi aveva dedicato un commovente saluto all’ex capitano giallorosso: “Ci hai fatto godere per 25 anni e stasera ci hai fatto piangere di bellezza. Non aver paura, buon futuro nella tua meravigliosa semplicità”. Anche la Roma ricorda sul suo profilo ufficiale Twitter il conduttore della Rai scomparso in nottata, attraverso un messaggio: “Ciao Fabrizio”.
TIFOSO – Mesi fa, intervistato dal Resto del Carlino, il conduttore televisivo Fabrizio Frizzi aveva spiegato come il suo tifo calcistico sia diviso a metà tra Roma e Bologna, avversarie nel prossimo match di domenica al Dall’Ara: “Questa è la partita che mi fa soffrire di più; nasco romanista, poi mio padre, che si chiamava Fulvio come Bernardini, mi portò a vedere lo spareggio dello scudetto del ’64 e non potevo certo rimanere indifferente alla sua passione. Mio padre era di Faenza ma aveva il Bologna del cuore fino a starci male quando i rossoblu perdevano. Quando è morto, mi è sembrato naturale, giusto e quasi doveroso tener viva la sua fede, e da allora tengo anche per il Bologna. Quando Roma e Bologna si scontrano, spero che vinca chi ha più bisogno di punti e sto male comunque finisca”. Si passa, quindi, alla sponda rossoblu, nella cui arena Frizzi è stato l’ultima volta lo scorso anno, invitato da ‘Quelli che il calcio’: “Al Dall’Ara ho condotto la festa del centenario del Bfc con Morandi e Sabrina Orlandi, è stato un onore”