ROMA-BENEVENTO. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego ANGELINO – Una Roma alle prese con problemi di formazione sfrutta di nuovo lo stop di una delle avversarie che insegue per un posto in Champions.

Lo fa chiudendo in goleada contro un Benevento coraggioso e che sta beneficiando del mercato di gennaio. Difficile pensare possano salvarsi, ma oggi i campani appaiono comunque squadra coesa.

Pronti, via e la Roma è sotto: sembrano manifestarsi i fantasmi visti per quasi tutto gennaio ma i giallorossi riescono a mantenersi freddi. Sono bravi a non disunirsi mai, creando occasioni fino a raggiungere il pareggio con Fazio.

Nella ripresa si scatena Under, che realizza una doppietta di grande fattura non prima di aver servito l’assist che fa finalmente sbloccare Džeko. Il turco ha avuto bisogno dei suoi mesi per capire la nuova realtà: ora che ha trovato continuità e fiducia l’obiettivo deve essere quello di risultare decisivo anche con avversari più probanti di Verona e Benevento.

Alla metà di febbraio arriva anche, seppure su rigore, la prima rete romanista dell’attaccante Defrel: un altro da cui ci si attende molto di più in fase realizzativa. Bravo Džeko a lasciargli l’opportunità di calciare il penalty che proprio il bosniaco si era guadagnato.

Si è visto un Kolarov più brillante rispetto alle ultime uscite; bene anche Florenzi dall’altra parte; Gerson paradossalmente meglio in rottura che in costruzione del gioco; Strootman ordinato; Perotti ed El Shaarawy attivi, ma lontani dai livelli di Roma-Chelsea.

Da rivedere, indubbiamente, il modo in cui sono arrivate entrambe le reti subite. Goal più che evitabili e particolarmente fastidiosi, con il secondo che giunge pochi secondi dopo aver chiuso una partita che non doveva avere più storia.

Le ultime due sono state gare abbordabili, ma ora arriva un mese di partite – dall’Udinese al Crotone, passando per Napoli e la doppia sfida di Champions con lo Shakhtar – dal coefficiente ben diverso. Servirà l’apporto di tutti ed è per questo fondamentale il recupero dei vari infortunati, auspicando siano finiti i problemi muscolari.

Da sabato alle 15 alla Dacia Arena inizia una nuova stagione: corsa per essere tra le prime quattro della A e tentativo di arrivare ai quarti della Champions. Per ridurre gli alibi estivi della società in sede di mercato sono obiettivi da raggiungere entrambi.