RIISE “A volte rimpiango di essere andato via dalla Roma”
L’ex difensore giallorosso John Arne Riise ha rilasciato un’intervista al canale ufficiale del club giallorosso ROMA TV. Queste le sue parole:
“Roma occupa un posto importante nel mio cuore. Sono stato qui tre anni e volte rimpiango di essermene andato. Roma è molto conosciuta come città in Norvegia e nel mondo. Quando sono arrivato non sapevo cosa aspettarmi. Per me è stato bellissimo poter dire di aver giocato con Totti. Per me ha rappresentato una sfida, avrei giocato con uno dei migliori giocatori al mondo.
E’ stato facile innamorarsi della squadra e dei tifosi. I tifosi della Roma sono molto passionali. Se vinci vai in paradiso, se perdi può essere un problema. Volevo vivere quello che vivevano i tifosi. Volevo essere uno di loro. Ci sono pochi club dove il legame tra la squadra e i tifosi è cosi forte. Ho avuto la fortuna di giocare nel Liverpool dove è simile. Totti e De Rossi sono delle leggende. Lo stadio Olimpico è qualcosa di speciale. Mi ricordo i big match e quelli di Champions League. Sentivo l’inno della Roma e mi ricordava You’ll Never Walk Alone del Liverpool. Devi viverlo per capirlo”.
“Abbiamo quasi vinto lo scudetto. Probabilmente è il rimpianto più grande di quella stagione. Credo che Pazzini abbia fatto una doppietta e lo marcavo io. Mi sentivo in colpa per quella partita ma probabilmente è stata la mia stagione migliore in carriera. E’ stata una stagione straordinaria, ho segnato diversi gol e la squadra ha fatto bene. E’ sempre speciale quando segni contro una grande squadra. Quel gol contro la Juventus mi ha reso la carriera a Roma molto più facile. Quando Pizarro ha preso palla ho pensato solo a correre più veloce possibile. Totti non era in area, Vucinic non era in area, ho pensato di andarci io. Vedere la palla entrare è stato fantastico. Non sapevo cosa fare, sono corso dai tifosi. è stato un momento importantissimo per ambientarmi a Roma.
Dopo quel gol ho rilasciato la mia prima intervista in italiano, è stato un momento difficile. Poter giocare con Gerrard o Totti, a Liverpool o a Roma è stato speciale. Sono due giocatori diversi. Gerrard è un centrocampista e forse è un giocatore più completo ma Totti ha una visione di gioco che nessun altro”.
“Ho visto l’ultima partita di Totti a casa mia. Ho pianto per gli ultimi 5 minuti e dopo per circa un’ora. Conosco bene Totti e so cosa significata per lui. Tutti piangevano è stato un momento speciale. Vederlo fuori dal campo è strano, poter dire di averlo conosciuto mi rende felice. Florenzi può seguire le orme di Totti e De Rossi.
Francesco è uno dei migliori al mondo. De Rossi era Capitan Futuro quando giocavo io. Ha avuto molte possibilità di andare via ma ha Roma nel cuore. Se vinciamo è il primo che entra in campo urlando e saltando per la felicità. Credo che il gap con la Juve si stia riducendo sempre di più. Quest’anno ho la sensazione che possa essere il nostro anno”.