ROMA-LAZIO EDITORIALE. Roma stanotte è tutta giallorossa
Roma è giallorossa e tutta la partita è stata solo e soltanto cosi. Ma proviamo ad andare a poche ore prima della partita: dubbio formazione, depressione post eliminazione mondiale, etc… Le premesse perché potesse diventare una brutta serata, c’erano tutte. Poi arriva la Lazio, la sorpresa della stagione con 9 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta. Ma soprattutto con una posizione superiore a noi in classifica.
Incomincia la partita e subito un primo spavento: per fortuna oggi ci sono i monitor funzionanti e seppur di poco, il fuorigioco di Immobile è netto! Il primo tempo passa con la Roma padrona del campo, ma finalizza poco. Di certo si può dire una cosa: i giallorossi, ormai quasi sempre, crescono alla distanza. Spesso si regalia i primi minuti agli avversari, quasi a studiarli, quasi a farli sfogare.
Parte il secondo tempo, e gia si capisce che la Roma viaggia ad un’altra velocità: pressing forsennato fin dalle prime battute che porta all’atterramento in area di Kolarov. Rigore, calcia Perotti alla sua maniera e segna l’1-0. La Roma non è ancora sazia e sull’asse Perotti-Nainggolan, il belga fa un inserimento perfetto, fa partire un diagonale che non lascia scampo: 2-0. La Lazio accusa il colpo e sparisce dal campo: ora ci sta solo la Roma sul rettangolo verde.
Ma al 72′, su una incursione di Nani, Manolas fa l’unico errore della sua partita e regala un rigore ai laziali che Immobile non può sbagliare. La storia del Derby dice che in questi casi, pur in vantaggio, è più facile pareggiare che vincere questa partita. Ma questa volta non è cosi. Il giallorossi tengo il campo e portano in porto l’impresa grazia al cuore, al fisico ed alla mente. Merito speciale va dato ai calciatori (nota di merito va data a Nainggolan che non ci doveva neanche essere), al Mister Di Francesco che ha indovinato praticamente tutto, ma una menzione speciale va alla Curva Sud: Bella, calda, rumorosa e poi quella coreografia cosi semplice ma anche cosi bella.