EDICOLA. El Shaarawy e Perotti, le ali della libertà
CORRIERE DELLA SERA (G. Piacentini) – La Roma di Eusebio Di Francesco vola. L’energia e i gol che hanno permesso alla formazione giallorossa di maltrattare il Chelsea e di complicare la vita ad Antonio Conte, sono arrivati dalle fasce. La voce grossa l’hanno fatta Stephan El Shaarawy e Diego Perotti. Il primo con una splendida doppietta, il secondo realizzando su azione (una rarità, visto che segna quasi esclusivamente su rigore) il gran gol del 3-0. Nella sera in cui Edin Dzeko si è fatto vedere più come uomo assist – per alcune giocate meriterebbe di portare il 10 sulle spalle e non il 9 -, Di Francesco ha trovato finalmente le reti degli esterni. In attesa di Schick, Di Francesco si affida alla vecchia guardia. Le ultime tre vittorie tra campionato e coppa, portano tutte la firma della premiata dittaPerotti-El Shaarawy: col Crotone è andato a segno l’argentino su calcio di rigore, col Bologna l’ex milanista, con il Chelsea entrambi.
Eppure lo scorso anno con Spalletti i due attaccanti non avevano giocato quasi mai insieme, a causa della poca voglia di spostarsi sulla fascia destra. Quest’anno, invece, lo fanno volentieri, e anche questo è un segnale di come Di Francesco sia riuscito in pochissimo tempo a prendere pienamente possesso dello spogliatoio. “La testa fa la differenza, Stephan sta diventando un giocatore completo”, ha detto il tecnico giallorosso parlando del Faraone. Entrambi (contro il Chelsea ma non solo) attaccano e difendono, ed entrambi hanno conquistato la maglia delle rispettive nazionali. Come probabilmente succederà anche ad Alessandro Florenzi, che però due giorni fa è uscito dal campo con un affaticamento muscolare, da valutare le sue condizioni. La speranza è che non sia nulla di serio, visto che Di Francesco a destra ha esaurito i terzini e domenica c’è la Fiorentina (esaurito il settore ospiti), in una gara fondamentale per la rincorsa scudetto.