CONI. Malagò: “Il rammarico cresce, mi sembra evidente che qualcosa non è andato come ci si aspettava”
Oggi, una delle giornate piu tristi della storia del calcio italiano, i vertici dello sport si sono riuniti al Foro Italico per presentare il nuovo stadio dell’Atalanta. Tra i tanti presenti, il padrone di casa Giovanni Malagò e il ministro Luca Lotti, che ai cronisti presenti hanno rilasciato queste dichiarazioni.
il Presidente del Coni Giovanni Malagò “Vorrei ringraziare Buffon. Ieri ci ha messo la faccia, come ha sempre fatto in tutti questi anni. Sentiva il peso della sconfitta non solo per se stesso ma per tutto il Paese, per i giovani. Ha parlato anche di responsabilità sociale. Complimenti a lui e a tutta quella generazione che ci ha dato soddisfazioni enormi, da quello che ho capito più o meno tutti hanno deciso di ritirarsi dalla Nazionale. Sento parlare di Chiellini, Barzagli, De Rossi… tutto si può dire tranne che ieri non si sono impegnati. Hanno dato il massimo. Complimenti a Milano, a San Siro. Un tifo strepitoso. Si sono messi a cantare l’inno d’Italia all’81’. Una prova strepitosa di provare a spingere la Nazionale. A memoria non ricordo una cosa simile. Il rammarico cresce, mi sembra evidente che qualcosa non è andato come ci si aspettava”
Il Ministro Lotti: “È una giornata molto triste dal punto di vista sportivo. Il mondo del calcio va rifondato, vanno fatte delle scelte che forse negli anni passati non si è avuto il coraggio di fare. Oggi è arrivato questo momento, tutti dobbiamo dare una mano. Le parole di Buffon sono state molto chiare: tutti dobbiamo dare una mano per far ripartire il mondo del calcio. Non abbiamo scoperto ieri che ci sono alcuni problemi. Non è dalla partita con la Svezia che c’è qualcosa che non va. Negli ultimi 2 Mondiali siamo usciti al primo turno. Non si riescono ad eleggere presidente della Lega di A e di B. C’è tanto da fare. Bisogna sfruttare questa “occasione” per rifondare del tutto il calcio italiano“.