ROMA-CROTONE. Di Francesco “Abbiamo vinto, ma potevamo fare un pochino meglio in fase offensiva”
Abbiamo vinto, ma potevamo fare un pochino meglio in fase offensiva nell’andare a chiudere le diverse occasioni create”.
Così Eusebio Di Francesco ha commentato la vittoria interna per 1-0 contro il Crotone. Il rigore guadagnato da Kolarov e segnato da Perotti nel primo tempo è stato decisivo per la conquista dei tre punti. Diverse occasioni per i giallorossi per il raddoppio: sempre Kolarov, nei primi 45 minuti, ha colpito il legno da punizione defilata, mentre Dzeko è stato fermato dall’incrocio nella ripresa.
“Abbiamo preso due pali: forse c’è un po’ di sfortuna perché quest’anno ne abbiamo colpiti tanti, ma potevamo essere più determinati sotto porta per la mole di gioco creata. Ho cambiato e sono arrivati i tre punti: sono importanti per la rincorsa delle squadre lì davanti”, ha dichiarato il tecnico giallorosso al termine del match dello Stadio Olimpico.
In un calendario fitto anche oggi sono arrivati diversi cambi: oggi sei su undici, non è troppo?
“Calcolando che facciamo da oggi al Chelsea tre partite in sei giorni, ritengo che sia difficile fisiologicamente portare i giocatori a fare tutte le gare, soprattutto in certe zone del campo. Credo sia opportuno modificare, ovviamente in base alle gare e osservando la condizione dei giocatori: oggi ho messo Karsprd che non disputava una partita ufficiale da cinque, mettendogli vicino giocatori che hanno avuto maggiore continuità in questo campionato”.
Se la Roma dovesse vincere il recupero con la Samp sarebbe insieme ad altre quattro squadre nello spazio dei quattro punti della vetta: è d’accordo con Allegri quando dice che si giocherà alla fine della stagione lo Scudetto? Magari ci sarete anche voi lì?
“Me lo auguro, è giusto pensare in questo modo: se Max dice questo è perché ha grande esperienza. Le partite vanno giocate e vinte anche soffrendo, questa squadra sta crescendo, siamo la miglior difesa campionato, tutti i dati importanti: ma per diventare grandi bisogna essere maggiormente cinici in questo tipo di gare”.
Dei sedici gol segnati ne sono arrivati pochissimi dai centrocampisti: al Sassuolo accadeva molto di più. Come mai queste difficoltà dei tuoi centrocampisti a fare gol?
“Devo dire che Radja finora ha avuto diverse occasioni, ha preso qualche palo: con Inter e Chelsea ci è andato molto vicino. Tra primo e secondo tempo ho chiesto ai due intermedi di accompagnare di più l’azione. Con squadre chiuse come il Crotone tendi a giocare molto la palla incontro. Nella ripresa hanno accompagnato meglio l’azione, magari potevano essere più incisivi. Ma va bene così: forse i gol importanti dei centrocampisti arriveranno più in là quando serviranno. Però è vero che devono essere più incisivi”.
Cengiz e Under possono giocare entrambi come punta centrale?
“Troppi esperimenti non fanno bene. Già cambio tanto, quelli che possono fare gli attaccanti sono due, come alternativa a Dzeko: Defrel e Schick. Patrik non è ancora in condizione, vedremo se con il Bologna lo utilizzerò a partita in corso”.
La continuità c’è sempre stata nella tua Roma: questo è il messaggio più importante per te?
“Sì, a prescindere dall’avversario, le partite non si vincono con il budget o con i giocatori forti, ma con la mentalità. Dobbiamo proseguire questo discorso, sapendo che si possono vincere partita 1-0 o 2-1 anche con le piccole. Io prima ero dall’altra parte e vi assicuro che non abbiamo mai reso vita facile alle grandi. L’importante è vincere queste partite. Ovviamente noi vorremmo soffrire un pochino meno e fare qualche gol in più”.
(FONTE: ASROMA.IT)