EDITORIALE: Si scrive Francesco, si legge Roma
di RICCARDO VIOLA. Alcuni lettori ci aspettavano in edicola con qualche giorno di anticipo e ce ne scusiamo. Nessun problema tecnico ma una scelta precisa: niente “coccodrilli” preconfezionati, nessuno speciale scopiazzato qua e là. La nostra scelta è stata quella di vivere fino in fondo sia la stagione che l’emozione di una giornata che rimarrà scolpita nella nostra storia; e solo dopo guardarci indietro per festeggiare tutti insieme un capitolo indelebile della nostra vita.
Celebrare la storia di Francesco Totti e, al contempo, rendere omaggio a tutti coloro che questi lunghi anni li hanno vissuti in prima persona, non sui social o per inter(radio)posta persona. Perché inneggiare alla grandezza del capitano vuol dire esaltare l’unicità del nostro club nel panorama italiano e internazionale. Una storia che non sarà fatta di mille trofei ma di certo spicca per passione e appartenenza. Questa è la sensazione più forte che ci resta negli occhi e nel cuore a distanza di qualche giorno da una giornata in cui, dopo tanto tempo, si è tornati a respirare un clima di sintonia e comunanza.
Per un giorno anche il vituperato Olimpico non sembrava poi così freddo e ostile.
Per queste ragioni il numero che vi apprestate a leggere non è un vero e proprio speciale su Francesco ma un nuovo, esaltante capitolo di una storia speciale: quella dell’A.S. Roma. Un club, come perfettamente spiegato da De Rossi, che deve essere portato sulle spalle da tutti coloro che lo amano e lo sentono come una famiglia. Da Attilio a Francesco, per passare oggi a Daniele, una stirpe di capitani orgoglio e simbolo della passione calcistica della nostra città. Una passione da conservare e tramandare e che ha celebrato nel modo più emozionante i suoi primi splendidi 90 anni di storia.
Dandovi appuntamento a luglio, per un’uscita estiva che siamo certi allieterà le vostre vacanze, vi auguriamo una buona lettura e un buon viaggio attraverso un quarto di secolo guidati, ancora una volta, dal nostro grande condottiero.
Grazie Francesco e forza Roma!